Primo suicidio medicalmente assistito in Italia: morto oggi Federico Carboni, tetraplegico da 12 anni dopo un incidente stradale. L’Associazione Coscioni ha raccolto i 5mila euro per le spese


E’ morto oggi, 16 giugno, alle 11,05, il 44enne marchigiano, tetraplegico da 12 anni dopo un incidente stradale, prima persona in Italia che ha potuto legalmente scegliere il suicidio medicalmente assistito
, dopo una difficile battaglia legale. La notizia è stata data dall’Associazione Coscioni, che per la prima volta ha comunicato l’identità dell’uomo: Federico Carboni.

L’Associazione Coscioni stamani aveva fatto sapere di aver consegnato all’uomo la strumentazione e il farmaco per il suicidio assistito. L’Associazione, grazie a una “straordinaria mobilitazione”, aveva raccolto in poche ore 5mila euro per sostenere le spese. “In assenza di una legge – ha spiegato l’Associazione – lo Stato italiano non si è fatto carico dei costi dell’assistenza al suicidio assistito e dell’erogazione del farmaco, nonostante la tecnica sia consentita dalla Corte Costituzionale con la sentenza Cappato/Dj Fabo“.

Grazie a tutti – aveva dichiarato l’uomo – per avere coperto le spese del ‘mio’ aggeggio, che poi lascerò a disposizione dell’Associazione Luca Coscioni per chi ne avrà bisogno dopo di me. Continuate a sostenere questa lotta per essere liberi di scegliere“.

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