Presidenziali francesi: trionfo di Fillon nel ballottaggio per la candidatura della destra. A sinistra si propone Valls

FillonSarà Francois Fillon il candidato della destra alle elezioni presidenziali francesi  che si terranno a maggio. Ha trionfato infatti oggi nel ballottaggio delle primarie dei Républicains contro Alain Juppé con oltre il 60% dei suffragi dopo che, domenica scorsa, entrambi avevano eliminato dalla corsa l’ex presidente Nicolas Sarkozy, arrivato terzo. “Ho sentito gradualmente l’onda che ha travolto tutte le previsioni. Ha vinto la Francia della verità e dell’azione”, ha commentato Fillon davanti ai suoi sostenitori in visibilio. Nel momento della vittoria, Fillon ha rivolto il primo pensiero “a Nicolas Sarkozy”, da lui eliminato al primo turno, e un “messaggio di amicizia, stima e rispetto” al candidato sconfitto, Alain Juppé. Quello che si chiude è stato “un quinquennio patetico” – ha detto Francois Fillon nel primo intervento da candidato all’Eliseo, investito dalle primarie della destra – “dobbiamo ripartire in avanti come mai abbiamo fatto negli ultimi 30 anni”. “Questa sera – ha detto Fillon – tendo la mano a tutti quelli che vogliono servire il nostro Paese”.

Juppé “Congratulazioni a Fillon per l’ampia vittoria. Da stasera sono con lui, gli auguro buona fortuna per la vittoria a maggio”: così, visibilmente commosso fra gli applausi dei suoi sostenitori, Alain Juppé ha riconosciuto la sconfitta. “Ringrazio tutti anche se il risultato non è stato all’altezza delle speranze”, ha detto Juppé. “Concludo questa campagna da uomo libero, che non ha fatto compromessi né su come né su quello che pensa”.

Valls e HollandeSocialisti: Valls in campo contro Hollande –  E la sinistra? L’attuale primo ministro Manuel Valls “ha puntato un missile a testata nucleare contro l’Eliseo”, come ha scritto il giornalista politico Olivier Mazerolle: in un’intervista fatta uscire come una bomba ad orologeria proprio nel giorno della proclamazione del candidato dei Républicains, Valls si è detto pronto a scendere in campo nelle prossime primarie della gauche, anche contro Hollande. Una situazione che fin qui, nella Quinta Repubblica, non si era mai verificata. Un avvicinamento alla discesa in campo, da parte di Valls, che da un mese, giorno dopo giorno, si è accelerato. Un Hollande che fonti dei media vicini alla presidenza descrivono come “furioso” potrebbe decidere già oggi un rimpasto di governo con l’uscita di Valls. A meno che il premier non decida di anticipare le mosse del presidente e dimettersi, annunciando poi la discesa in campo in settimana.

Hollande ha fissato il 10 dicembre come data per sciogliere la sua riserva e dichiararsi in corsa per le primarie della gauche del 22 e 29 gennaio. Ma la situazione è precipitata e i prossimi giorni, con la destra ormai allineata dietro il suo riunificatore, si annunciano molto movimentati nel campo della maggioranza e del Partito socialista.

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