PERISCOPIO/ Quella frase di Salvini sull’Egitto

di GIOVANNI PEREZ – Siete entusiasti di Salvini e della sua umanità, ma, soprattutto, di come riesce a tenere alto il nome dell’Italia in campo internazionale? Ebbene fate molta attenzione a quello che questo “cuor di leone” ha dichiarato mercoledi al Corriere della Sera  sul caso Regeni: «Vogliamo ricostruire buoni rapporti con l’Egitto. Io comprendo bene la richiesta di giustizia della famiglia di Giulio Regeni. Ma, per l’Italia, è fondamentale avere buoni rapporti con un Paese importante come l’Egitto».
Quindi delegazione di magistrati e poliziotti inviata dal Cairo a Roma con la scusa di aggiornamenti sul “caso Regeni”: tornate al Cairo dal vostro capo, il dittatore el-Sisi, e rassicuratelo. Il nuovo governo a guida Lega-5 Stelle non solo seguirà la strada del precedente governo a guida Pd, ma, come ha ribadito a chiare lettere Salvini, andrà anche più in la. Salvini oltre a chiudere definitivamente il contenzioso sull’omicidio di Regeni, il nuovo governo la  smetterà di indagare e accusare i servizi segreti egiziani di essere stati gli autori materiali dell’omicidio. Quindi rassicurate pure i vostri poliziotti, stiano tranquilli nei posti di comando che si sono guadagnati per avere mantenuto la bocca chiusa, un  grazie va anche alla magistratura egiziana che, sia pure con scarsa attendibiltà , è riuscita a tenere a bada quegli un po’ troppo curiosi magistrati italiani che volevano ficcare il naso nella delicata faccenda.
Ecco dunque il primo risultato tangibile dell’azione di governo del capo della Lega. Salvini ha convinto tanti italiani a votarlo con le sue sparate contro il popolo di migranti. Un bersaglio un po´troppo facile. Quando invece si è trattato di difendere la memoria di un giovane italiano massacrato dagli uomini dei servizi segreti egiziani, la musica è cambiata.  Salvini lo ha dichiarato senza giri di parole al Corriere: che per lui vale di più l’Eni o gli interessi di qualche altra multinazionale, della vita di un giovane. Questo è il Salvini per il quale tanti italiani hanno votato e che si ostinano ad osannare.
Sarei curioso di una cosa: continuereste a votarlo se, invece di Regeni, il giovane massacrato fosse stato un vostro figlio?

Commenta per primo

Lascia un commento