Per 8 tra ufficiali e sottufficiali dei Carabinieri chiesto il rinvio a giudizio per la morte di Stefano Cucchi

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per otto carabinieri, tra cui alcuni ufficiali, nell’ambito dell’inchiesta sui depistaggi che seguirono alla morte di Stefano Cucchi. Sollecitato il processo tra gli altri per il generale Alessandro Casarsa, all’epoca dei fatti capo del Gruppo Roma, e per il colonnello Lorenzo Sabatino, già capo del Nucleo operativo di Roma. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono di falso, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia.

La richiesta di processo è stata firmata dal Procuratore capo Giuseppe Pignatone e dal sostituto Giovanni Musarò. Coinvolti nell’indagine anche Francesco Cavallo (all’epoca dei fatti tenente colonnello capoufficio del comando del Gruppo Roma), Luciano Soligo (all’epoca maggiore e comandante della Compagnia Montesacro), Massiliano Colombo Labriola (all’epoca comandante della stazione di Tor Sapienza), Francesco Di Sano (all’epoca in servizio a Tor Sapienza), Tiziano Testarmata (comandante della quarta sezione del Nucleo investigativo) e il carabiniere Luca De Cianni.

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