OTTOVOLANTE MARQUEZ/ Il “Marcziano” spagnolo vince anche in Thailandia e conquista in anticipo il suo ottavo titolo iridato, il quarto di fila nella MotoGP: un “cannibale” del motociclismo. L’Italia si consola con la vittoria di Luca Marini nella Moto2

di MARCO VALERIO/ Sul circuito di Buriram per il Gran Premio di Thailandia, Marc Marquez ha mostrato le sue infinite qualità e un talento completo sotto ogni aspetto. Il “Marcziano” nel venerdì di prove libere cade rovinosamente, va in ospedale, torna in pista e fa il miglior tempo al primo giro. Poi, nelle qualifiche del sabato, il campione spagnolo della Honda, dolorante, conquista la prima fila e dichiara che il Mondiale lo vuole conquistare in anticipo con tanto di vittoria. Infine, in gara regge al fuoco del diavoletto francese Quartararo, gli sta in scia, lo studia con una strategia fredda e funzionale e porta l’affondo letale una sola ed unica volta.

Capolavoro Marc. Resiste anche all’attacco dell’ultima curva, proprio quel frangente di corsa nel quale aveva ceduto a Dovizioso e Rins e dato la possibilità di pensare che forse il tallone d’Achille risiedesse proprio lì nell’ultima piega. Gioco, partita, incontro: 8° Mondiale per Marquez, autentico “cannibale” del motociclismo. Sul podio Quartararo su Yamaha Petronas e Viñales con la Yamaha ufficiale. Ai piedi del podio Dovizioso su Ducati, 6° Morbidelli, solo 8° Valentino Rossi, 9° Petrucci con l’altra Ducati. Numeri spaventosi per il “Marcziano”: 8 titoli iridati, uno in Moto3, uno in Moto2 e ben 6 nella classe regina, di cui gli ultimi 4 consecutivi. Insomma, un mostro di appena 26 anni destinato a dominare ancora per molto tempo la MotoGP.

Moto2, trionfo del fratello di Valentino Rossi. A Buriram vince Luca Marini, protagonista assoluto di una gara sempre al comando. Sulla stessa pista nella quale la scorsa stagione tenne dietro di sé Oliveira, favorendo così il compagno di squadra Pecco Bagnaia, il fratello del Dottore torna a convincere come aveva fatto nel finale della scorsa stagione. Ora è il primo italiano nel Mondiale 2019. Tornare a vincere, dopo undici mesi, era un obbligo. Farlo così, da protagonista assoluto, aiuta a sperare che la Moto2 possa tornare italiana, come lo è stata nelle ultime due stagioni grazie a Morbidelli e Bagnaia. Tutto merito di Marini e dello Sky Racing Team VR46, che tornano insieme sul gradino più alto del podio dopo undici mesi. E trovano una moto finalmente competitiva e gagliarda. In un momento nero, una bella soddisfazione anche per Valentino Rossi.

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