Urne aperte in 13 capoluoghi di provincia per i ballottaggi delle elezioni amministrative. Si vota a Catanzaro, Verona, Lucca, Parma, Piacenza, Viterbo, Frosinone, Alessandria, Cuneo, Monza, Como, Gorizia, Barletta.
Ecco come si presentano le competizioni: 7 città vedono in testa il centrosinistra, 5 il centrodestra, 1 lista civica a Viterbo.
Fari puntati su Verona, storica roccaforte della destra, dove, dopo la rottura tra Federico Sboarina (di Fratelli d’Italia) e il forzista Flavio Tosi, il centrosinistra parte in vantaggio con l’ex calciatore Damiano Tommasi.
Anche nella Lega la spaccatura è netta: da una parte i presidenti di regione Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) e Luca Zaia (Veneto), schierati con il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti; dall’altra Matteo Salvini. Il quale prova ad allentare le frizioni nel centrodestra: “Nessun problema con gli alleati – ha dichiarato a margine del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria – ci incontreremo dopo i ballottaggi”.
Le divisioni della destra portano ottimismo nel “campo largo” di Enrico Letta: “Ora il giudizio finale per i nostri candidati (6 donne e 7 uomini) – scrive su Twitter -, nostro orgoglio in 13 città dove eravamo al governo solo in 2. Forza!”.
Commenta per primo