Occorre più responsabilità da tutte le forze politiche per ridurre rischi peggiori creati dalla pandemia

di NUCCIO FAVA – La seconda ondata della pandemia continua a colpire per molti versi peggio di quanto si temesse. Anche se era inevitabile, almeno in certa misura, con la ripresa dell’anno scolastico, la riduzione del lavoro a distanza, l’utilizzo dei mezzi di trasporto, l’attività di bar e ristoranti, la ripresa della vita di relazione e di aggregazione, specie giovanile con feste ed incontri.

Che tutto questo accada è in larga misura inevitabile dopo i lunghi mesi di restrizioni e di sacrifici anche familiari, ma il virus non si occupa di esigenze simili, ne approfitta anzi per colpire ulteriormente. Lo sappiamo, ce lo dicono inesorabilmente i numeri quotidiani dei contagi e dei ricoveri che rischiano di appesantire di molto il lavoro dei sanitari e la disponibilità ospedaliera.

Il governo predispone ulteriori misure e rafforza utilmente il metodo fondamentale di raccordo e collaborazione con le Regioni per favorire una strategia unitaria e la migliore comprensione in tutto il paese di scelte di stili di comportamento omogeneo.

Sorprende che di fronte alla serietà di prove e questioni che riguardano la salute e la vita delle persone, la politica non sia riuscita ad assicurare una posizione ed un fronte comune. Sia invece prevalsa, anche dopo la fase elettorale, la schematica contrapposizione tra maggioranza e opposizione in modo quasi meccanico e rinunciando ad inviare ai cittadini un messaggio unico che avrebbe potuto conferire maggiore autorevolezza e ascolto nell’opinione pubblica. Tenendo anche conto che in questa direzione muovevano – nella sostanza – i ripetuti inviti del capo dello Stato. Forse da riapprofondire e riconsiderare da parte dello stesso governo, alle prese con scelte e decisioni che riguarderanno la vita di ciascuno di noi.

 *Nuccio Fava, presidente dell’Associazione Giornalisti Europei, è stato direttore del Tg1, del Tg3 e delle Tribune elettorali della Rai

 

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