Nuovo successo di popolo della “Sardine” a Bologna con una piazza gremita a una settimana dalle elezioni regionali. Zingaretti le esalta, Salvini le attacca

«Abbiamo scelto piazza VIII agosto perché era più grande e facile da gestire, ma potevamo andare in una piazza grande il doppio»: così Mattia Sartori, a nome delle  “Sardine”, ha commentato il nuovo successo di popolo che questo movimento ha fatto registrare stasera a Bologna con una partecipazione di 35-40mila persone a una settimana dal voto per la Regione Emilia Romagna e due mesi dopo la prima manifestazione svoltasi proprio a Bologna.

L’evento ha preso avvio con l’esibizione dell’inno ‘6000 (siamo una voce)‘ del cantautore ravennate MaLaVoglia ed è proseguita con il ‘concertone’ che ha avuto come  protagonisti anche personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura.

Sartori ha tenuto a precisare, con l’occasione, che loro Bonaccini (il presidente della Regione, che è candidato di nuovo per le elezioni del 26 maggio) non lo hanno mai neppure incontrato “ed è l’unico che neanche per vie traverse ci ha cercato”. Santori ha invece criticato  la scelta del M5s di correre da solo alle Regionali di domenica: “Personalmente non ci sembra sia stata colta l’opportunità politica di questo momento”.

Poi ha sottolineato: «Non abbiamo mai voluto esserlo, ma abbiamo capito che per tante persone siamo la prima vera alternativa al sovranismo e al populismo di destra.Non era stato previsto all’inizio, per noi è una grossa responsabilità, ma anche una speranza per quello che potrà avvenire da qui in futuro”.

 Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa delle Sardine: “Da soli si va più veloce, insieme si va più lontano. Grazie per questa passione e questo protagonismo. Ossigeno per la democrazia nata dalla lotta antifascista”.

Invece le attacca il capo leghista, Matteo Salvini, rispolverando i suoi soliti slogan: “Ho visto che le Sardine fanno un partito e vogliono cancellare i decreti sicurezza. Chi è contro le forze dell’ordine, chi è contro la difesa del nostro territorio, delle nostre e dei nostri bimbi è lontano da me”.

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