Ci sono nuovi indagati dalla procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta Consip su presunte irregolarità negli appalti. Tra loro, Silvio Gizzi, amministratore delegato di Grandi Stazioni, e l’ex ad di Consip, Domenico Casalino. I nomi dei nuovi indagati compaiono nella richiesta di proroga delle indagini, notificata nei giorni scorsi. Le indagini si basano sulle intercettazioni di colloqui tra l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo e il toscano Carlo Russo (noto anche per la stretta amicizia con la famiglia Renzi e in particolare Tiziano, padre del segretario del Pd), in cui parlano proprio di Grandi Stazioni.
Articoli correlati

AFFARE CONSIP/ Chiesto il rinvio a giudizio per l’ex ministro Lotti e per 4 alti ufficiali dei carabinieri, archiviazione per Tiziano Renzi
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone nell’ambito della maxi inchiesta sul caso Consip. Rischiano di finire sotto processo l’ex ministro Luca Lotti, l’ex comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette, il generale dell’Arma Emanuele Saltalamacchia, l’imprenditore Carlo Russo, Filippo Vannoni, l’ex maggiore del […]

CONSIP. Romeo ai domiciliari, ma è in attesa del braccialetto elettronico
Sono stati disposti i domiciliari per Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano arrestato lo scorso marzo con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta Consip. Romeo sarebbe però rimane ancora ospite del carcere romano di Regina Coeli in attesa del braccialetto elettronico, come è accaduto anche all’attore Diele.

Esponente dei Radicali fermato per i contatti con i boss mafiosi nelle carceri speciali in qualità di accompagnatore di una deputata eletta in Leu e passata ad “Italia Viva” di Renzi
Clamoroso fermo, su ordine della Procura di Palermo, di un membro del Comitato nazionale dei Radicali italiani, noto per essersi impegnato in battaglie per i diritti dei detenuti. Si tratta di Antonello Nicosia, sospettato, insieme con altre 4 persone, di associazione mafiosa e favoreggiamento. In carcere, con Nicosia, è finito anche […]
Commenta per primo