Nuovi atti d’indagine della Finanza presentati dalla Procura di Firenze per la conferma degli arresti domiciliari dei genitori di Renzi

Dopo che il gip di Firenze, Angela Fantechi, ha deciso, ieri, la conferma degli arresti domiciliari dei coniugi Tiziano Renzi e Laura Bovoli, con l’accusa di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni, il padre dell’ex capo del governo ed ex segretario del Pd scrive sui social: “Mi dicono: confessa e ti faranno uscire. Non posso confessare ciò che non ho fatto. Non abbiamo commesso i fatti per i quali siamo privati della libertà. Lotteremo con tutte le forze per difendere la dignità e l’onore di due persone che in 35 anni di carriera non hanno mai avuto fallimenti, bancarotte e lavori in nero. Sto per arrivare a 70 anni: non pensavo di passare in tribunale la mia vecchiaia ma lo farò a testa alta perché io conosco la verità”.

Lavvocato difensore Federico Bagattini invce ha spiegato: “Sono stati depositati degli atti di indagine compiuti prima dell’interrogatorio e sui quali non ci siamo potuti difendere”.

Tra i nuovi atti di indagine che la Procura di Firenze martedì scorso ha allegato al parere contrario alla revoca degli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli ci sono anche i documenti relativi alla procedura fallimentare della cooperativa Marmodiv di Firenze su cui il tribunale fallimentare dovrebbe emettere sentenza alla prossima udienza del 20 marzo.  Marmodiv è una delle 3 società cooperative di cui tratta l’inchiesta per bancarotta fraudolenta e false fatture che ha portato ai domiciliari i genitori dell’ex premier Matteo Renzi. La procura ritiene che Tiziano Renzi e Laura Bovoli controllassero anche questa società tramite persone di fiducia. Tra gli altri atti di indagine, portati al gip con il parere negativo, la Procura ha consegnato nuove testimonianze raccolte dagli investigatori della Guardia di Finanza.

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