NONA SINFONIA AZZURRA/ Verso Euro 2020, l’ItalMancini non si ferma più: gli azzurri calano un tris anche in Bosnia e mandano a casa Pjanic e compagni. Con la nostra Nazionale si qualifica la Finlandia. Acerbi, Insigne e Belotti mattatori

di FABIO CAMILLACCI/ L’Italia di Roberto Mancini è scatenata, vittoria per 3-0 in Bosnia: nono successo consecutivo nelle gare valide per le qualificazioni ai prossimi Europei. La nostra Nazionale, dopo aver centrato da tempo l’obiettivo, è dunque la prima forza imbattuta del gruppo J con ben 27 punti, davanti alla Finlandia che batte con identico punteggio il Liechtenstein, sale a quota 18, stacca Grecia, Armenia e la stessa Bosnia, e vola con gli azzurri a Euro 2020. Contando anche la vittoria di un anno fa contro gli Stati Uniti, i successi di fila dell’ItalMancini sono addirittura 10; un fantastico filotto con cui il “Mancio” supera il record stabilito da Vittorio Pozzo nel lontano 1939.

Il match andato in scena allo Stadio “Bilino Polje” di Zenica. Parte meglio la Nazionale di Dzeko e Pjanic, ma con il passare dei minuti l’Italia alza il baricentro e inizia a farsi vedere dalle parti di Sehic. Acerbi sblocca la partita al 21′: il difensore della Lazio controlla in area, finta e conclude sorprendendo l’estremo difensore bosniaco. Al 37′ arriva il raddoppio firmato da Insigne. Gran parte del merito va però a Belotti: l’attaccante del Torino sorprende Kolasinac e serve un assist d’oro a “Lorenzo il Magnifico”, che poi insacca alle spalle di Sehic.

Il secondo tempo. La ripresa si apre così come si era chiusa la prima frazione di gioco. Al 52′ Barella lancia Belotti in contropiede, il “Gallo” entra in area e sfodera un gran tiro che sorprende Sehic. Poi i ritmi si abbassano e la Bosnia prova ad affondare. L’Italia però non rischia mai. Nel finale esordio in maglia azzurra per Gaetano Castrovilli della Fiorentina e Pierluigi Gollini dell’Atalanta: 21° e  22° esordiente con Roberto Mancini commissario tecnico. E dire che nel novembre di 2 anni fa l’Italia piangeva per aver fallito la qualificazione ai Mondiali di Russia. Oggi è tutta un’altra storia.

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