“Noi dobbiamo annientare i terroristi, non accontentare i commentatori. E la cosa di cui non abbiamo bisogno è un moltiplicarsi di reazioni spot senza sguardo strategico. Tutto possiamo permetterci tranne che una Libia bis. Se protagonismo significa giocare a rincorrere i bombardamenti altrui, no grazie. Abbiamo già dato. L’Italia ha utilizzato questa strategia in Libia nel 2011. Davanti a Daesh e tutte le forme di terrorismo noi siamo pronti, anche militarmente. Se ci sarà una strategia chiara ci saremo”.
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