Nando Gazzolo, grande attore e voce di tanti grandi attori

gazzolo-600x300E’ stata la voce italiana di David Niven, Michael Caine, Frank Sinatra, Yul Brynner, Marlon Brando, Robert Duvall, Donald Sutherland, Laurence Olivier, Clint Eastwood, per citarne alcuni. Nando Gazzolo, voce inconfondibile della televisione e del teatro italiana e doppiatore di grande prestigio, si è spento all’età di 87 anni in una clinica di Nepi, dove era ricoverato da una settimana. Era nato a Savona il 16 ottobre del 1928, e la sua era una famiglia d’arte, visto che il padre era un attore e doppiatore, la madre Aida Ottaviani un’annunciatrice radiofonica, e attore era anche il fratello Virginio. Esordio in radio, quindi a 20 anni il debutto a teatro. Il successo gli sorride nel 1951 con ‘Antonio e Cleopatra’ allestito da Renzo Ricci, e il bis arriva nel 1954 nel ruolo di Orazio nell’Amleto portato in scena da Gassman e Squarzina con il Teatro d’Arte Italiano.
Al teatro affianca l’attivita’ di doppiatore e intraprende una brillante carriera televisiva che gli consente di avere grande popolarita’ grazie a sceneggiati come ‘Capitan Fracassa’ (1958), ‘La cittadella’ (1964) e ‘La fiera della vanita” (1967), diretti da Anton Giulio Majano. Si aggiungono la serie italiana su Sherlock Holmes, della quale e’ protagonista (1968), I Buddenbrook (1971), L’ultimo dei Baskerville (1968), La valle della paura (1968), Casa Cecilia (1982) fino all’ultimo Casa Famiglia 2 (2003), ed altro ancora. Al cinema l’esordio e’ nel film storico ‘Costantino il grande’ (1960), poi altri film di genere diverso, da ‘Toto’ e Cleopatra’ (1963) a ‘Un fiume di dollari’ di Carlo Lizzani (1966) a ‘Il sottile fascino del peccato’ di Franco Salvia (2010). Nel 1963 e’ la voce narrante di Il mulino del Po, lo sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi e nello stesso anno partecipa alla rassegna canora ‘Un disco per l’estate’. La sua popolarita’ e’ tale che viene ingaggiato da una celebre azienda produttrice di liquori per uno spot di Carosello che ando’ in onda per anni. Ma il teatro rimase la sua grande passione, e cosi’ fu fino al 2007.
(AGI) .

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