MOTOMONDIALE/ Motegi d’oro per Dovizioso: il centauro Ducati fulmina Marquez e sogna il Mondiale MotoGP. Tris italiano nella Moto3

di FABIO CAMILLACCI/ Motegi: un ring sotto la pioggia. Andrea Dovizioso e Marc Marquez si danno battaglia curva dopo curva fino al traguardo quando la spunta il Dovi. Nonostante i colpi dello spagnolo, il pilota italiano infatti tiene duro, non molla e negli ultimi giri riesce a superare il campione del mondo della Honda. Il pilota Ducati anticipa Marquez di un soffio proprio sul traguardo (+0.249), chiudendo al meglio una delle gare più spettacolari della stagione. Terzo posto per un altra Ducati, quella di Danilo Petrucci (Team Pramac) a +10.557. Nella corsa al titolo iridato, con questo successo (il quinto in stagione) Dovizioso si porta a -11 dal “Marcziano” leader della classifica puloti. Adesso mancano tre Gran Premi al termine della stagione: domenica prossima si corre in Australia, il 29 ottobre in Malesia, il 12 novembre a Valencia. Tutto può succedere.

I numeri. Vittoria numero sette in MotoGP per Dovizioso, la sedicesima per lui nel Motomondiale. E’ la quinta vittoria per la Ducati in MotoGP a Motegi: mancava dal 2010 con Casey Stoner. Torna a vincere in MotoGP a Motegi un pilota italiano: il nostro successo su questo circuito nella top class mancava dal 2008 con Valentino Rossi. Dovizioso riesce a interrompere la striscia di sei vittorie consecutive dei piloti spagnoli in MotoGP in Giappone.

Giornata da dimenticare per Valentino Rossi. Il Dottore scivola al sesto giro ed è costretto a ritirarsi. Nessuna conseguenza fortunatamente per Vale reduce dalla frattura di tibia e perone. Nona la Yamaha di Maverick Vinales, che rallenta così nella lotta al titolo mondiale, ora la vetta è lontana 41 punti. Andrea Iannone con la Suzuki chiude al 4° posto e conclude per la prima volta una gara tra le prime cinque posizioni.

La gioia di Dovizioso. Al termine della corsa il centauro della Ducati ha detto: “E’ stato bellissimo vincere, per tanti motivi. Durante la gara non mi sentivo bene al punto di vincere, fino a metà gara facevo fatica, c’era poco grip. Poi, invece, è cambiato tutto. Gli ultimi giri sono stati duri, nell’ultimo giro Marquez ha spinto davvero forte riuscendo a non cadere. L’unica mia chance era nella curva 11: ho fatto una staccatona perfetta! Le ultime curve ho chiuso bene e ce l’ho fatta. Abbiamo lavorato bene per tutto il weekend. Negli ultimi giri la gomma non ce la faceva più, entrambi abbiamo dovuto modificare il punto di frenata e i cambi di direzione. Il Mondiale? E’ difficile, ma nei momenti importanti ci siamo. Bisogna avere innanzitutto la velocità di Marquez per poterci provare”.

Tris italiano in Moto3. Romano Fenati ha messo la sua Honda davanti a tutti e hanno terminato la gara alle sue spalle Niccolò Antonelli su Ktm e Marco Bezzecchi su Mahindra. Terzo podio tutto italiano di sempre in Moto3 dopo Le Mans 2015 con Fenati, Bastianini e Bagnaia e Assen 2016 con Bagnaia, Di Giannantonio e Migno. Decima vittoria in Moto3 per Fenati. E’ il nuovo record assoluto per questa classe, davanti a Mir e Salom con nove successi.

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