MOTOGP, QATAR/ Giallo nel primo Gran Premio del Mondiale 2019. Dovizioso brucia Marquez ma verdetto congelato per l’appendice sulla Ducati. Deciderà la Corte d’Appello della FIM

di FABIO CAMILLACCI/ La prima gara del Mondiale 2019 classe MotoGP, ci ha detto questo: la Ducati e la Honda sono una spanna sopra Yamaha e Suzuki, Dovizioso anche quest’anno proverà a togliere il titolo iridato a Marquez, la scelta e la tenuta delle gomme sono sempre più decisive nel motociclismo di oggi. Andrea Dovizioso, chiamatelo “il metronotte”: è il centauro della “Rossa” di Borgo Panigale a trionfare sotto i riflettori di Losail nel Gran Premio del Qatar. Il Dovi regola il traffico di una gara molto compatta e controllata fino agli ultimi due giri, in cui il forlivese ha dato vita a uno splendido duello con Marquez, battuto in volata per soli 23 millesimi con brividi, se possibile, più intensi dell’anno precedente, sempre su questo circuito. Alle loro spalle: Cal Crutchlow, 3° con la Honda Lcr, l’ottimo Rins, in grande evidenza con la Suzuki, e Valentino Rossi, risalito dalla quinta fila (14° posizione) al 5° posto con la sua solita maestria. Un dato su tutti fa capire quanto sia stata serrata la gara: i primi cinque piloti sono racchiusi in 6 decimi. E c’è stato anche il colpo di scena finale: il reclamo presentato da tutti i team rivali della Ducati, a eccezione della Yamaha, per una presunta irregolarità. Reclamo poi respinto. Ma esito della gara congelato: deciderà la Corte d’Appello della FIM. Tutta colpa della strana appendice che vedete nella foto Afp a destra e in home page.

La moto numero 46: da ultima Yamaha in griglia a prima M1 alla bandiera a scacchi. Valentino Rossi non si smentisce e nella notte di Losail, dopo un weekend di prove e qualifiche complicatissimo, tira fuori l’ennesimo coniglio dal cilindro, trovando in extremis una soluzione al rapido degrado dalle gomme. E al termine della corsa ha dichiarato: “Sono contento, è stata una bellissima gara. Mi sono divertito, sono riuscito a risalire e mi sentivo bene con la moto. Quindi è un risultato positivo considerando il weekend. Abbiamo fatto una piccola modifica nel warm up e un’altra prima della gara ed è andata bene. Ma la cosa brutta, per cui io sono particolarmente preoccupato, è che mi sembra che siamo messi come l’anno scorso. Di solito, qui in Qatar, per qualche ragione la gomma scivola ma rimane costante, ma ho paura che in altre piste soffriremo”.  Poi nell’analizzare il risultato del compagno di squadra Maverick Vinales, partito dalla pole ma finito 7° al traguardo, il centauro di Tavullia non ha fatto troppi giri di parole e ha detto: “In qualifica è stato impressionante, ha fatto paura, veramente tanto di cappello. Ma il problema è che in gara non puoi guidare sempre in quel modo. Dopo un po’ di giri la moto inizia a scivolare e siamo in difficoltà in accelerazione rispetto agli altri che hanno più grip e riescono a mettere a terra più cavalli”.

L’incontro di Valentino con Lewis Hamilton. In conferenza per il Dottore non poteva mancare la domanda sull’incontro con il campione del mondo di Formula 1 al box Yamaha: “È stata bellissima la chiacchierata, mi sono divertito molto. Ci sentiamo sempre per telefono ma stare un po’ insieme è stato figo. È un grande ha una grande passione per il motorsport. Al Ranch l’ho rinvitato e lui mi ha detto che verrà. Scambio Mercedes-Yamaha? Sarebbe bellissimo, guidare la Mercedes sarebbe un sogno e anche per lui guidare la M1 è una cosa emozionante, spero che un giorno potrà capitare. È una cosa un po’ difficile da organizzare ma ci possiamo riuscire”. E domenica prossima a Melbourne con il Gran Premio d’Australia scatterà anche il Mondiale di Formula 1, con la Ferrari pronta a dare battaglia a Hamilton e alla Mercedes, dominatori degli ultimi campionati del mondo.

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