COME SI VOTA e come trovare i nomi dei candidati del proprio collegio. Lazio e Lombardia alle urne anche per la Regione

ELEZIONI POLITICHE

DOMANI gli elettori  che si recheranno ai seggi (aperti dalle ore 7 dei mattino alle ore 23) riceveranno un’unica scheda per la Camera e, se hanno più di 25 anni, anche una analoga scheda per Senato.

Solo nel Lazio e in  Lombardia riceveranno anche un’altra scheda per l’elezione del Consiglio regionale.

LE SCHEDE, sia quella per la Camera, sia quella per il Senato, recheranno i nomi dei singoli candidati al collegio uninominale e, sotto ciascuno di essi, i simboli dei partiti collegati ad ogni candidato all’uninominale con accanto i nomi (o 2, o 4, o 6) dei candidati di ciascuno di questi simboli.

C’è il rischio di annullamento del voto se non ci si attiene scrupolosamente ai seguenti criteri:

1. Non si possono esprimere preferenze individuali e non si possono votare simboli di partiti che non siano collegati al candidato del collegio uninominale votato (cioè non è consentito il “voto disgiunto“, pena l’annullamento della scheda).

2. Se si vota solo il simbolo del collegio uninominale, automaticamente il voto verrà attribuito anche ai simboli collegati nel plurinominale; se si vota solo il simbolo di uno dei partiti collegati il voto verrà attribuito anche al candidato del collegio uninominale.

3. Il problema segnalato al punto 2 non riguarda chi vota un partito che non sia in coalizione ad altri (come, per esempio, «Liberi e Uguali» o il «Movimento 5 stelle», che avranno un solo simbolo, e sempre lo stesso, sia nello spazio uninominale sia nello spazio plurinominale): in tal caso sia se si appone la croce solo sul simbolo del collegio uninominale o solo sul simbolo del collegio plurinominale, oppure su entrambi, non c’è rischio di annullamento del voto.

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Precisazioni (che non riguardano direttamente l’elettore, ma è bene che ne sia informato)

  1.  Nei calcoli che verranno poi effettuati dagli uffici elettorali per la assegnazione dei seggi ai partiti delle coalizioni  i voti espressi solo al candidato nel collegio uninominale di una coalizione (e non anche a uno dei partiti collegati) verranno distribuiti, tra i partiti collegati  a quel candidato, in proporzione ai voti di lista riportati. Un conteggio abbastanza complicato.
  2.  Inoltre, andranno dispersi i voti di quelle liste che nei collegi plurinominali non raggiungeranno almeno l’1%, invece i voti dati alle liste in coalizione che supereranno l’1% ma non raggiungeranno il 3% verranno attribuiti al partito della colazione che avrà ottenuto in quel collegio la percentuale più alta.
  3. Dunque non c’è pericolo né di dispersione né di  destinazione ad altro partito per i voti dati a partiti che corrono da soli come Liberi e Uguali o Movimento cinquestelle. 

ELEZIONI REGIONALI IN LAZIO E LOMBARDIA

In LAZIO E LOMBARDIA il 4 marzo si voterà anche per il rinnovo dei presidenti e dei consigli regionali su scheda verde. Qui il sistema elettorale è diverso perché è prevista la possibilità del voto disgiunto.

Cioè chi vota per un presidente può votare anche per dei consiglieri non appartenenti a una lista non collegata a quel presidente. Inoltre nelle due righe disponibili può indicare i cognomi (e i nomi se ci sono omonimi in quella lista) di due candidati di quella lista, che però devono essere di sesso differente, pena l’annullamento del voto dato al secondo candidato indicato.

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