Si è appreso che il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri è da alcuni giorni sotto tutela a seguito di pressioni per tentativi di corruzione e minacce ricevute rispetto alla sua attività politica, in particolare riguardo alla destinazione dei fondi pubblici per l’emergenza coronavirus. Secondo quanto si è appreso, Sileri, esponente del M5S, di professione medico ospedaliero, viene accompagnato da un agente della pubblica sicurezza.
Il ministro Luigi Di Maio su twitter gli esprime “massima vicinanza per le minacce ricevute. Pierpaolo – scrive l’ex capo del M5s – oltre a essere un grande professionista, è anche una persona corretta, genuina, con la schiena dritta. Avanti così, siamo tutti con te, hai il nostro sostegno. Non ci facciamo intimidire da nessuno”. “Più si sale in vetta, più tira il vento. Il nostro dovere è dare il massimo”, ha detto Sileri a “In viva voce” su Rai 1 rispondendo alla domanda sulle minacce ricevute che hanno indotto le autorità di Polizia ad assegnargli la scorta.
Poche ore più tardi un’altra notizia. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, da due giorni è sotto scorta. La misura è stata decisa dalla prefettura di Varese dopo che “il clima intorno al governatore lombardo si è fatto incandescente” con due murales, a Milano, cui viene apostrofato come “assassino” e minacce sul web. A seguire Fontana, quindi, adesso c’è anche un’auto di scorta con un agente, che configura un provvedimento “di quarto livello”.
Successivamente si è appreso che anche la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è stata messasotto scorta da tre giorni. Il compito è affidato agli uomini della Guardia di Finanza. Da alcuni giorni, da quanto si apprende, la ministra è oggetto di minacce e insulti sui social. Azzolina, pur essendo ministro, non aveva la scorta.
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