Milena Gabanelli: “La legalità è come il lavoro: né di destra né di sinistra. D’accordo con Minniti”

Milena Gabanelli, la giornalista che per 20 anni ha realizzato per Rai3 “Report”, uno dei migliori programmi d’inchiesta realizzati dall’emittente pubblica, è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus per occuparsi delle nuove soluzioni in atto per l’emergenza migranti. “Il dato certo – ha fatto notare innanzitutto – è che gli sbarchi sono diminuiti. Le ragioni le sappiamo: da una parte il nastro trasportatore un po’ si è rallentato perché sono state introdotte delle regole, dall’altra c’è questo freno che proviene dall’accordo fatto con la guardia costiera libica. A questo accordo non c’era alternativa, il mio sostegno al ministro Minniti è totale.  Il vento in Italia è cambiato perché è arrivata una persona, Minniti, che sa cosa voglia dire gestire situazioni complesse”.

Milena Gabanelli apprezza il lavoro di Minniti: “Ben venga un ministro come Minniti, uno può essere più o meno d’accordo con lui ma una strategia chiara, una competenza, e agisce. La legalità è come il lavoro, è neutro, non può essere di destra o di sinistra. Poi ci sono le derive populiste, che invece sono sia di destra che di sinistra. Da una parte i muscolari che dicono di chiudere le frontiere ma non hanno mai fatto nulla di tutto questo, perché non sono in grado di farlo, e le anime belle che parlano di frontiere aperte, ignorando che la frontiera aperta significa fine del sistema del welfare. E’ questo che vogliamo? La gestione dei flussi è un problema come tutti gli altri, va governato con competenza. Il problema deve essere gestito in prima persona dallo Stato, questo mi auguro che sia il prossimo passo di Minniti. Dopo aver rallentato i flussi bisogna stabilire una modalità di accoglienza che sia degna di questo nome, per non riempire il Paese di disgraziati”.

Sullo sgombero del palazzo di Piazza Indipendenza a Roma ha poi commentato: “Come è possibile che un palazzo come quello sia stato occupato? Quello era un edificio presidiato, perché gli uffici che occupavano quello stabile si erano trasferiti. In attesa di trovare nuovi inquilini era stata messa una organizzazione di security a presidiare l’edificio. E’ arrivato un gruppo di energumeni a dire ‘o sloggiate voi o vi facciamo sloggiare con la forza’. Ma quello stabile è di Idea Fimit, la più grossa SGR italiana. Bisogna organizzarsi per rendere sempre produttivo quello stabile, perché al valore di quello stabile è legata la pensione di moltissimi lavoratori, il più grande azionista di quella SGR è l’Inps”.

Considerazioni ragionevoli da parte di una giornalista che non ha mai fatto sconti a nessuno. C’è da augurarsi che non siano parole al vento nel clima pre elettorale che costantemente si respira nel nostro paese.

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