MEDIO ORIENTE IN FIAMME/ Israele attacca l’Iran che replica con tre ondate di missili su Tel Aviv e Gerusalemme. Esplosioni, morti e feriti. Il premier israeliano Netanyahu agli iraniani: “Opponetevi al regime degli ayatollah”

di SERGIO TRASATTI/ Tensione altissima in Medio Oriente. Israele, Hamas, Libano, Siria, Iran e Yemen continuano a far preoccupare il mondo intero per l’escalation. L’ultimo gravissimo episodio risale alla notte di venerdi 13 giugno con l’attacco di Israele all’Iran che ha scatenato la reazione iraniana. L’aeronautica israeliana ha preso il controllo dei cieli iraniani, colpendo siti militari e nucleari. Decapitati i vertici, più di 80 i morti, oltre 300 i feriti. Dopo una serie di minacce verbali, il regime degli ayatollah è passato all’azione rispondendo con il lancio di tre ondate di missili balistici, alcuni dei quali hanno bucato la difesa aerea israeliana.

Bilancio pesante in territorio israeliano. Tel Aviv: esplosioni, incendi, un morto e 63 feriti, di cui uno in gravi condizioni. Scenario simile a Gerusalemme mentre risuonavano le sirene, con la popolazione chiusa nei rifugi. L’Iran ha poi rivendicato di aver abbattuto due jet israeliani e di aver catturato una pilota donna. Ma quest’ultima notizia è stata smentita da Israele.

I nomi in codice e la reazione di Washington. Il blitz israeliano è stato ribattezzato: “Rising Lion”. Ovvero: “Leone Nascente”. Mentre la rappresaglia di Teheran è stata soprannominata: “True Promise 3”. Che tradotto significa “Vera Promessa 3”. Donald Trump ha commentato l’attacco di Tel Aviv dicendo: “L’azione militare di Israele contro l’Iran è stata eccellente”.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è rivolto direttamente agli iraniani. Il primo ministro in tal senso ha detto: “Popolo iraniano opponetevi al regime malvagio di Teheran e aiutate Israele a spianare la strada per voi affinché possiate ottenere la vostra libertà”.

Nuove esplosioni in Iran. Nel corso della notte nuove esplosioni sono state registrate a Teheran. Per questo motivo è stata attivata la difesa anti-aerea. Parola d’ordine: “Contrastare i proiettili del regime sionista”. Nel mirino di Tel Aviv anche il quartiere di Pastour della capitale iraniana, dove si trovano il palazzo presidenziale di Masoud Pezeshkian e la residenza della Guida Suprema Ali Khamenei. La situazione peggiora di ora in ora e rischia di precipitare.

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