Martedì nel Duomo di Milano i funerali del cardinale Tettamanzi

Si svolgeranno martedì 8 agosto nel Duomo di Milano i funerali del cardinale Dionigi Tettamanzi, l’ex arcivescovo di Milano morto oggi. La messa sarà celebrata dall’amministratore apostolico, cardinale Angelo Scola, e concelebrata – tra gli altri – dall’arcivescovo eletto di Milano, monsignor Mario Delpini.
Al termine della celebrazione Tettamanzi verrà sepolto in Duomo, sul lato destro della cattedrale, ai piedi dell’altare Virgo Potens, dove è presente anche l’urna del beato cardinale Schuster.
La camera ardente è aperta presso la cappella di Villa Sacro Cuore di Triuggio, in Brianza, la ‘Casa di spiritualità della Diocesi’, dove Tettamanzi si era ritirato dopo la fine del mandato. All’interno di Villa Sacro Cuore e alla camera ardente – comunica la Diocesi in una nota – non sono ammessi fotografi e operatori tv e quindi non è possibile realizzare immagini.

Monsignor Dionigi Tettamanzi è morto all’età di 83 anni, dopo una lunga malattia. Arcivescovo di Milano dal 2002 al 2011, il cardinale si è spento nella Villa Sacro Cuore, la ‘Casa di spiritualità della Diocesi’, a Triuggio, in Brianza, dove si era ritirato dopo la fine del mandato. Accanto al cardinale c’erano i familiari e Marina, la storica assistente.

Ieri il cardinale Angelo Scola e il neo eletto arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, avevano diffuso una nota per spiegare che le condizioni di Tettamanzi si erano “particolarmente aggravate” e per invitare la comunità diocesana a pregare per lui.

Papa: “Era pastore sollecito ed esperto di etica” – Il Papa ha inviato un messaggio di vicinanza ai familiari e alla diocesi di Milano per la scomparsa del cardinale Dionigi Tettamanzi, del quale “penso con affetto e ricordo con gratitudine – scrive il Papa – l’intensa opera culturale e pastorale profusa” da questo “benemerito fratello” che ha “testimoniato con gioia il Vangelo e servito docilmente la Chiesa”. Papa Francesco ricorda Tettamanzi come “pastore sollecito, totalmente dedito alle necessità e al bene dei sacerdoti e dei fedeli tutti, con una peculiare attenzione ai temi della famiglia, del matrimonio e della bioetica, dei quali era particolarmente esperto”. Papa Francesco invia la benedizione a quanti ne piangono la scomparsa, “con un pensiero speciale per quanti lo hanno amorevolmente assistito in questi ultimi tempi di malattia”. Il telegramma è firmato personalmente dal Papa, e indirizzato al cardinale Angelo Scola, amministratore apostolico di Milano e a mons. Mario Delpini, arcivescovo eletto.

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