L’ULTIMO SALUTO ad Alessia e Martina senza la mamma, che ora sa, ma sempre grave in ospedale

I feretri di Alessia e Martina, le due bambine di 8 e 14 anni uccise dal padre, durante i funerali  (Foto Ansa di Massimo Percossi) 

Ultimo saluto ad Alessia e Martina, le due bimbe di 8 e 14 anni uccise dal padre, il carabiniere Luigi Capasso, poi suicidatosi nei giorni scorsi a Cisterna di Latina. Ieri la mamma, Antonietta Gargiulo, ha saputo della morte delle figlie. A darle la tragica notizia alcuni familiari insieme ad un team di psicologi dell’ospedale San Camillo, dov’è ricoverata.

L’uomo, prima di uccidere le figlie, aveva sparato alla moglie. La donna sarà seguita costantemente dagli psicologi: non è più sedata e si trova ancora nella terapia intensiva. Date le sue condizioni non era in grado di essere presente al funerale delle figlie.

Il carabiniere Luigi Capasso con la moglie Antonietta Gargiulo e le due figlie Martina e Alessia in una foto tratta dal profilo facebook dell’uomo.

Palloncini bianchi e rosa davanti alla chiesa a Cisterna di Latina. Tanti i compagni di scuola di Alessia e Martina che indossano una maglietta con un cuore per ricordare le due sorelle. Palloncini bianchi e rosa davanti alla chiesa.

“Preghiamo anche per il padre”: prete contestato – . Dopo avere ricordato a lungo Alessia e Martina, uccise dal padre, Luigi Capasso, il parroco della chiesa di Collina dei Pini, a Cisterna di Latina, ha voluto nella sua preghiera ricordare anche il padre delle due sorelle. Ma quando ha pronunciato le parole “Ora preghiamo anche per il padre” qualcuno dai banchi della chiesa ha avuto uno scatto di irritazione e ha contestato il suo invito. Il parroco, dopo un attimo di silenzio e commozione, ha aggiunto: “Scusate ma la famiglia ha perdonato”.

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