di FABIO CAMILLACCI/ Il “Monday Night” Atalanta-Salernitana 1-1 ha completato il 35° turno di Serie A. Pasalic salva i nerazzurri di Gasperini all’88’, dopo che gli ospiti erano passati in vantaggio al 27′ con l’interessante centrocampista brasiliano Ederson; ennesimo colpo lungimirante di uno dei migliori direttori sportivi italiani, Walter Sabatini (nella foto: la gioia di Ederson dopo il gol). La vittoria amaranto sfuma in extremis ma il punto al Gewiss Stadium è comunque buono per continuare a sperare in una salvezza che avrebbe del clamoroso dopo le numerose vicissitudini che hanno interessato la Salernitana nella stagione del ritorno in A. Davide Nicola sta provando a portare a termine un’altra straordinaria impresa in tema di lotta salvezza.
In attesa del recupero Salernitana-Venezia di giovedi 5 maggio, i campani ora sono a -2 dal Cagliari, quartultimo e in caduta libera. Il tecnico torinese subentrato a Colantuono, ha dato ai suoi ragazzi un’anima, una convinzione incrollabile e un calcio semplice, concreto ed efficace. Senza dimenticare un enorme miglioramento in fase difensiva frutto di un fantastico lavoro collettivo: tutti corrono e si sacrificano. Per la Dea invece nuovo passo falso nella corsa all’Europa League: i nerazzurri restano così all’ottavo posto a pari punti con la Fiorentina (con cui sono in svantaggio negli scontri diretti) e a -3 dalle due romane.
Il Cagliari in crisi intanto licenzia Walter Mazzarri. Squadra rossoblu affidata ad Alessandro Agostini, ex calciatore e poi tecnico delle giovanili. Dunque, dopo un weekend di riflessioni tra il patron Tommaso Giulini e il ds Stefano Capozucca, il club ha deciso di esonerare Mazzarri che a sua volta a settembre era subentrato a Leonardo Semplici dopo quattro turni di campionato. Fatale la sconfitta di sabato scorso in casa contro l’Hellas Verona. In generale, l’ex allenatore di Napoli, Inter e Torino paga il recente ruolino di marcia degli isolani: una sola vittoria nelle ultime cinque partite. Da parte della dirigenza cagliaritana, la classica mossa della disperazione per evitare di retrocedere; un po’ come quella del Venezia fanalino di coda che domenica ha cacciato Paolo Zanetti sostituendolo con l’allenatore della Primavera Andrea Soncin. Un modo per provare a dare una scossa all’ambiente a 270 minuti dal termine. Basterà?
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