Lo scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Ucraina accolto con entusiasmo anche da Trump, oltre che dai governi dell’UE

Anche Donald Trump si dice entusiasta dello scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Ucraina: «Forse un primo passo da gigante verso la pace», ha scritto il presidente Usa su Twitter e si congratula con entrambi i Paesi. Intanto gli aerei con a bordo le persone liberate sono atterrati rispettivamente a Kiev e a Mosca.

Su ciascun aereo  circa 35 persone appena scarcerate. Tra i prigionieri liberati dai russi il regista ucraino Oleg Sentsov e i 24 marinai ucraini catturati l’anno scorso dopo uno scontro al largo della Crimea. Tra i prigionieri russi liberati c’è anche il direttore dell’Agenzia di stampa “Novosti”.

“Siamo lieti che i marinai ucraini catturati dalla Russia a novembre siano finalmente tornati a casa, così come Oleg Sentsov. E’ un passo nella giusta direzione”. Così la portavoce della Nato, Oana Lungescu. “La Nato continua a chiedere alla Russia di adempiere a tutti i suoi obblighi previsti dagli accordi di Minsk, incluso il rilascio di tutti i prigionieri – precisa la nota -. Allo stesso tempo, rimane importante stabilire la verità e la responsabilità per l’abbattimento del volo MH17 in linea con la risoluzione Onu”.

Dall’Italia anche la Farnesina si congratula per questo scambio di prigionieri. “E’ un passo per ricostruire la fiducia e rilanciare i negoziati bilaterali. Incoraggiamo entrambe le parti a continuare a lavorare insieme in buona fede e con la prospettiva di una graduale applicazione degli accordi di Minsk”. Lo riferisce il ministero degli Esteri.

Lo scambio di prigionieri tra la Russia e l’Ucraina è un “segnale di speranza”,  ha detto a sua volta la cancelliera tedesca Angela Merkel, in un comunicato pubblicato su Twitter dal suo portavoce. “Vale la pena continuare a lavorare per attuare gli accordi di Minsk. Il governo tedesco è pronto a farlo”, prosegue la nota. Merkel si dice inoltre “felice per i marinai ucraini e Oleg Sentsov che possono finalmente tornare a casa”.

 Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, in un comunicato afferma che lo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev “testimonia la volontà della Russia e dell’Ucraina di riannodare il dialogo. Questo gesto – ha aggiunto il capo del Quai d’Orsay – contribuirà a ristabilire un’atmosfera di fiducia tra le parti nel quadro dei negoziati in formato Normandia, auspicando che questo possa far sperare alle popolazioni di vedere una fine a un conflitto che dura da cinque anni e che continua a fare, ogni mese, decine di vittime”.  Le Drian ha concluso annunciando che il conflitto in Ucraina sarà all’ordine del giorno del Consiglio di cooperazione franco-russa lunedì a Mosca.

E’ sperabile che prima o poi l’Unione Europea prenda in considerazione l’opportunità di annullare le sanzioni adottate contro la Russia la vicenda ucraina.

Commenta per primo

Lascia un commento