L’incontro a Milano tra Salvini e il premier ungherese Oraban: alleanza per le elezioni europee. Protesta in piazza

E’ durato circa un’ora l’incontro tra Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orban in Prefettura a Milano. “Siamo vicini a una svolta storica per il futuro dell’Europa: oggi comincia un percorso di incontri, ce ne saranno tanti altri”, ha detto il ministro dell’Interno. “Quando tutti al Parlamento europeo mi attaccavano, Salvini mi difese. Io non dimentico e lo ringrazio”, ha affermato Orban.

“Con  Salvini vorrei fare una conoscenza personale. Lui è il mio eroe”, ha detto il primo ministro ungherese, uscendo dal ristorante in cui ha pranzato a Milano prima dell’incontro ufficiale in prefettura. “È un mio compagno di destino – ha aggiunto – sono molto curioso di conoscere la sua personalità. Sono un grande estimatore e ho alcune esperienze che forse potrei condividere con lui. Ho questa sensazione”, ha concluso Orbàn.

“Ormai – ha scritto Matteo Salvini su twitter prima dell’incontro con Orban – la sinistra esiste solo per insultarmi, per difendere l’Ue dei banchieri e l’immigrazione senza limiti. P.S. In Ungheria disoccupazione è sotto il 5%, la Flat Tax per le imprese è al 9% e per le persone al 15%, l’immigrazione è sotto controllo e l’economia cresce del 4%”

A Milano migliaia in piazza – La Milano a favore dell’accoglienza e dell’integrazione si è riunita in piazza San Babila per la manifestazione di protesta ‘Europa senza muri‘, organizzata dalle stesse realtà che hanno promosso la grande tavolata per l’integrazione che si è tenuta in città lo scorso giugno. Al corteo hanno aderito anche partiti politici, come il Pd, LeU e Possibile, Anpi, sindacati a partire dalla Cgil, centri sociali, collettivi studenteschi, oltre ai Sentinelli di Milano, che erano fra gli organizzatori. La piazza è stata presidiata dalle forze dell’ordine e l’accesso a corso Monforte, dove si trova la sede della prefettura, è stato bloccato da camionette della Polizia e da agenti in tenuta anti sommossa. In piazza c’erano anche i ragazzi della ‘St Ambroeus Fc‘, la prima squadra di calcio composta da rifugiati iscritta alla Figc, che metterà in scena un allenamento per opporsi alla riapertura dell’ex Cie di via Corelli.

Protesta al Consolato d’Ungheria – Vernice rossa (come il sangue dei tanti migranti che hanno perso la vita in mare) davanti al Consolato Generale Ungherese di Milano, in zona Missori. È l’azione di alcuni manifestanti e militanti dei centri sociali in segno di protesta per l’incontro tra Salvini e Orbàn, che a loro giudizio portano avanti “una politica fascista”. I manifestanti hanno anche appeso uno striscione che recita: “I vostri confini uccidono. Salvini e Orbàn complici di razzismo e paura. La nostra Europa non ha confini, refugées welcome”.

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