L’ex sindaco Marino attacca Renzi e fa le pulci a Giachetti. Poi rivela un incontro e una trattativa con i 5stelle

Marino ignazioCome un fiume in piena Ignazio Marino attacca duramente Renzi e Giachetti in una intervista a Radio Cusano Campus. L’ex sindaco di Roma parla subito dei rapporti tra capo del governo e candidato sindaco del Pd: “Renzi ha detto che Giachetti risponderà solamente agli elettori di Roma e che sarà un candidato indipendente criticando il fatto che Virginia Raggi risponda a Grillo?  Nel 2015 il capo del governo, Renzi – che da un anno si rifiutava di parlare con il sindaco della Capitale – all’improvviso disse che io non dovevo stare tranquillo, perché probabilmente si sarebbe votato anche a Roma nel 2016. Io non so come la chiamate voi, ma questa è una valutazione che spetta agli elettori e non a un capo del governo, che tra le altre cose non è neanche stato eletto. Renzi forse ha dimenticato di essere intervenuto chiaramente sul fatto che io non fossi più sindaco di Roma. E Giachetti, comunque, è stato scelto da Renzi, dal presidente del Consiglio. Forse Renzi si sente rassicurato sul fatto che Giachetti risponderà a Palazzo Chigi”. 

E alla obiezione che Giachetti è stato scelto con le primarie risponde: “Le primarie? Sono state una farsa“.

Poi, chiamato dagli intervistatori a fare una sorta di paragone tra lui e Giachetti, Marino è perentorio:  “Io ho rinunciato a 20.000 euro al mese di stipendio quando mi sono candidato a sindaco di Roma, mentre lui non ci pensa proprio a rinunciare al seggio alla Camera. Ora ha scelto per la sua eventuale giunta diverse persone che facevano parte della mia squadra. Non posso che essere soddisfatto di questo. Il problema però non è il sesso o il colore dei capelli di chi si ha in squadra, ma sapere qual è il programma che si propone alla città e io risposte dal Pd e da Giachetti non ne vedo. Roberto Giachetti non lo conosco, ma dagli anni ottanta vive solo di politica, ha avuto stipendi molto superiori, perché negli anni novanta ha fatto il capo di gabinetto, da quattordici anni è parlamentare e guadagna 20.000 euro al mese e alcune storture amministrative quando era al fianco di Rutelli non le ha viste. Come mai non ha aperto i varchi al mare a Ostia? Come mai ha lasciato che il sistema dei rifiuti fosse nelle mani di un monopolista privato? Come mai non si è accorto che i macchinisti della metro non timbravano il cartellino? Proporsi come figura nuova avendo governato per 10 anni la città nella giunta Rutelli senza essersi accorto di tutte queste cose non cedrone a suo favore”.

E della candidata del M5s Virginia Raggi che cosa pensa? Ecco che cosa risponde Marino: “Lo dico con molta schiettezza. Virginia Raggi ha un temperamento molto severo. Mi ricordo che una volta sulle scale del Campidoglio mi apostrofò in maniera molto dura. Però        ho un rammarico: appena eletto sindaco mi incontrai con i quattro consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, tra cui c’era anche lei, Virginia Raggi, e proposi loro di entrare nel governo della città sulla base di una analisi che essi stessi avevano fatto. Il mio programma e il loro programma corrispondevano al 90%. Chiesi loro di entrare nel governo della città. Loro dissero che erano favorevoli a questa mia proposta, ma aggiunsero che dovevano chiederlo alla rete. Il 70% degli elettori sul web rispose in modo favorevole. Poi arrivò Grillo e saltò tutto“.

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