L’ANTICIPO/ L’Atalanta gioca da “Dea” e rallenta la corsa scudetto della Juventus. Per i bianconeri, un pareggio e tanti rimpianti

di FABIO CAMILLACCI/ Da sorpresa a realtà: questa è oggi l’Atalanta di Gasperini che tiene testa alla corazzatta Juventus. Siamo a venerdi ed è già campionato alla luce di Monaco-Juve di mercoledi 3 maggio. L’anticipo degli anticipi della 34° giornata di Serie A, regala gol ed emozioni: allo stadio Atleti Azzurri d’Italia finisce 2-2. Questo il tabellino marcatori: Conti (Atalanta), autogol di Spinazzola a favore dei bianconeri, Dani Alves (Juve) e Freuler (Atalanta). Il 25enne centrocampista svizzero degli orobici, trova il pari all’89’ approfittando di una dormita juventina (nella foto: l’esultanza di Freuler festeggiato dai compagni; bianconeri a terra). Allegri furioso. In attesa degli altri due big-match della giornata, in programma domenica, la Vecchia Signora si porta a +9 sulla Roma. Giallorossi attesi dal difficile derby con la Lazio, dopo aver subito l’eliminazione dalla Coppa Italia proprio ad opera dei cugini biancocelesti. Nel posticipo: Inter-Napoli, con i nerazzurri chiamati a invertire il recente trend negativo per far fruttare il lungo ritiro prepartita deciso dai proprietari cinesi di Suning.

Juventus: la gara di Bergamo in chiave Champions League. Allegri parte fin dall’inizio con la probabile formazione che mercoledi si giocherà l’andata della semifinale di Coppa Campioni. I titolari però dimostrano di pensare troppo al Monaco e la “Dea” passa in vantaggio con Conti. Nella ripresa, dopo la strigliata del tecnico negli spogliatoi, scende in campo un’altra Juve che centra il ribaltone tra fortuna e classe: autogol di Spinazzola e rete di un Dani Alves ritrovato; è un altro giocatore rispetto a quello visto, poco, nei primi 2/3 di stagione. Il pari di Freuler che fissa il risultato sul 2-2 fotografa dunque la classica partita a due facce; anche se le occasioni da gol fallite dai bianconeri sono molte di più di quelle non concretizzate dai nerazzurri che peraltro segnano con una sorta di “gollonzo” alla “Mai dire gol”. Insomma, alla luce del pari-beffa arrivato allo scadere e su un’azione confusa, Allegri ha tutto il diritto di essere furioso con i suoi che hanno comunque regalato un tempo ai padroni di casa. A tal proposito, vogliamo chiosare così: del Monaco l’Atalanta ha la freschezza della gioventù e le frequenze supersoniche: lo tenga a mente Madama prima della Champions perché, nelle prove generali della semifinale fatte a Bergamo, più che il secondo tempo arrembante, può rimanere negli occhi il primo deprimente. Ma siamo certi che a Montecarlo vedremo un’altra Juventus.

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