“La Vendetta delle Innocenti”, un romanzo provocatorio di Fania Pozielli, in cui la donna si fa giustizia

Esce questa settimana “La Vendetta delle Innocenti”, romanzo sentimental-psicologico venato di mistero di Fania Pozielli, edito da Mauna Loa Edizioni. Il libro tratta il tema spinoso delle vittime di abusi sessuali.  In una storia di violenze che inspiegabilmente fanno da eco l’una all’altra a duecento anni di distanza, si ergono due figure femminili entrambe esili, sofferenti ma determinate. Sono Fiammetta e Beatrice, accomunate dalla ribellione a una fragile condizione femminile attraverso un gesto estremo e risolutivo.

In  secoli diversi e quindi in un diverso contesto, subiscono uno stupro, e la reazione ultima farà  loro attraversare la soglia che divide il bene dal male. Un libro che fa discutere, soprattutto nelle azioni della protagonista, Beatrice, una antieroina dei nostri tempi, piena di dubbi e passioni, che troverà alla fine una via di riscatto.

Fania Pozielli, alla sua terza opera, ha già collaborato con la Mauna Kea  Edizioni, “sorella maggiore” della Mauna Loa, curando la edizione ad Alta Leggibilità de “Il Ventre di Napoli” di Matilde Serao. “Vorrei – dice la Pozielli – che i sacrifici di chi è vittima di abusi, e ha il coraggio della denuncia, fossero il terreno fertile dove possa germogliare la pianta di un cambiamento culturale”.  E aggiunge: “La catena va spezzata, ricordando che l’arma migliore dei carnefici è la solitudine della vittima”.

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