Dieci anni dopo averla lanciata, la Turchia di Erdogan abbandona la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. Con un decreto pubblicato in piena notte, il presidente consuma l’ultimo strappo con l’Europa dei diritti, archiviando il primo documento vincolante sul tema a livello internazionale, che per paradosso venne aperto alla firma nel 2011 proprio nella metropoli sul Bosforo e Ankara ratificò per prima l’anno dopo. Un’inversione a U che scatena la rabbia delle donne turche, scese in piazza a migliaia contro la decisione, e suscita allarme e indignazione in tutto l’Occidente. “Un enorme passo indietro che compromette la protezione delle donne”, denuncia il Consiglio d’Europa, promotore del testo firmato finora da 45 Paesi e dall’Ue.
Articoli correlati
RIESPLOSA LA GUERRA TRA ISRAELE E HAMAS. Un primo bilancio provvisorio è di 232 vittime tra i palestinesi e 200 tra gli israeliani
Il conflitto tra Israele e Hamas ha avuto una improvvisa e grave recrudescenza in queste ore. Stamattina il gruppo militante palestinese che controlla la striscia di Gaza ha lanciato migliaia di razzi contro il territorio dello Stato ebraico, 150 dei quali su Tel Aviv, e infiltrato unità di terra che hanno […]
NUCCIO FAVA/ Il disegno presidenzialista di Erdogan fatto saltare dal voto
di Nuccio Fava/ Lo strapotere e l’ambizione illimitata di Erdogan hanno avuto una salutare sconfitta nel voto di domenica, dal quale voleva ottenere come “tornaconto” – e ha ostentato tale obiettivo durante tutta la campagna elettorale, sebbene presidente teoricamente sopra le parti – il consenso necessario per realizzare la riforma costituzionale e introdurre in […]
L’ALTRO DEGLI ALTRI/ Antonio Ferrari: “E se quello turco fosse un autogolpe?”
In questa rubrica-rassegna stampa riportiamo oggi l’analisi scritta due giorni fa per il Corriere della sera da Antonio Ferrari – uno dei giornalisti più esperti di politica estera e che meglio conoscono per esperienza diretta la realtà della Turchia – sul singolare, e comunque fallito, “colpo di stato”. Ferrari lo ha fatto attraverso una sorta […]
Commenta per primo