LA SIGNORA NON MOLLA/ Con Cristiano Ronaldo in panchina, la Juventus ribalta la Lazio. Il mattatore è Alvaro Morata autore di una doppietta. CR7 preservato da Pirlo per la sfida di Champions contro il Porto

di FABIO CAMILLACCI/ La Juventus non molla la presa sull’Inter capolista. In uno dei big-match della 26° giornata di campionato, valido per gli anticipi del sabato, i bianconeri stendono 3-1 la Lazio all’Allianz Stadium e si tengono stretto il terzo posto in classifica, momentaneamente, a -1 dal Milan e a -7 dai nerazzurri di Antonio Conte (tutto ciò con una gara in meno). Contro i biancocelesti, un successo non facile, in rimonta. Correa porta in vantaggio gli ospiti nel primo tempo, pareggia Rabiot con un vero e proprio eurogol. Nella ripresa si scatena lo spagnolo Alvaro Morata autore di una doppietta, secondo gol su rigore. Tra i migliori in campo anche uno scatenato Chiesa. Tutto questo con Cristiano Ronaldo a mezzo servizio. Dunque, l’operazione Porto è cominciata bene per la Vecchia Signora.

La scelta rischiosa di Andrea Pirlo di preservare CR7 per la sfida di Champions League contro i lusitani, ha pagato. Morata titolare e Ronaldo in panchina: il fuoriclasse portoghese è entrato soltanto al 69′ e proprio al posto del mattatore spagnolo. Gol a parte, c’è tanto altro sul tabellino della partita. Un rigore clamoroso non concesso alla Juve e nemmeno rivisto al monitor dall’arbitro (il solito potere politico di Lotito), altri episodi dubbi, occasioni da una parte e dall’altra, una traversa scheggiata da Milinkovic. Juventus comunque salvata dal mancato cinismo laziale quando il punteggio era di 1-0. Adesso Madama può concentrarsi sul Porto: martedi servirà un’altra rimonta dopo l’1-2 rimediato in Portogallo.

Gli altri due anticipi. Dacia Arena di Udine: Llorente-Pereyra, due lampi di Udinese per stendere il Sassuolo. Finisce 2-0 per i friulani. Zampata in area dello spagnolo ex Napoli in chiusura di primo tempo, piattone del trequartista nel finale di gara. Scatto salvezza per la squadra di Luca Gotti che in attesa delle altre partite sale al decimo posto. Giornataccia invece per i neroverdi di De Zerbi.

La Spezia: Gaich illude il Benevento, Spezia bello e sfortunato, poi ci pensa Verde: 1-1. E i sanniti rinviano ancora il ritorno alla vittoria. Il punto muove la classifica in chiave lotta per non retrocedere, ma serve un successo per provare a rimettere un bel solco con il terzultimo posto che porta in B. Primo tempo da applausi per i giallorossi di Pippo Inzaghi, che chiudono in vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa cambiano marcia e dopo tanta pressione e due traverse (colpite da Gyasi ed Erlic) centrano il pareggio.

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