La scuola nel mirino di squallidi politicanti nei teatrini televisivi

di ENNIO SIMEONE – L’Italia è il paese che meglio di tutti nel mondo – per unanime ammissione – ha affrontato l’epidemia (rapidamente diventata pandemia) di covid-19, evitando, pur essendo il primo dopo la Cina ad esserne investito, le brusche retromarce cui anche i governi di illustri paesi confinanti sono stati costretti.

 Ciononostante, abbiamo dovuto assistere e dobbiamo continuare ad assistere, quotidianamente, 24 ore su 24, all’indecoroso spettacolo di alcuni miserabili politicanti che, insistentemente, attraverso compiacenti canali televisivi, sputano veleno, lanciano accuse, tentano denigrazioni d’ogni sorta contro il governo, mossi esclusivamente dall’ansia di trarre qualche vantaggio elettorale dal succedersi costante, come accade solo in Italia, di chiamate dei cittadini alle urne per consultazioni locali o parziali, cui vengono attribuiti dai teatrini televisivi il valore di giudizi universali su maggioranze e opposizioni, espressi da alcune macchiette travestite da «opinionisti» che si aggirano da un canale all’altro, ospiti in genere di mediocri intervistatori, i quali ripropongono loro sempre le stesse squallide domande per ottenere sempre le stesse squallide risposte.

 Il primato, in questa schiera di cialtroni della politica, se l’è guadagnato (e non poteva essere altrimenti) il capo della Lega, Matteo Salvini. Il quale – con il compiacente, seppur distanziato, sostegno dell’occhiuta Giorgia Meloni e del liquefatto Antonio Tajani – ha portato a compimento l’eroica presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, colpevole di aver lavorato accanitamente, in una condizione di difficoltà che non ha precedenti nella storia d’Italia, per riaprire le scuole a milioni di studenti nella data stabilita. E di esservi riuscita.

 Ora c’è da chiedersi: quel trio e i loro accoliti troveranno la forza di non vergognarsi per gli anni a venire di avere anteposto il tentativo di guadagnare qualche voto al dovere di apprezzare gli sforzi enormi di un ministro e di quanti hanno collaborato con lei per mettere le scuole nelle condizioni di riaprire dignitosamente dopo la devastazione di una pandemia abbattutasi su strutture scolastiche da decenni inadeguate e fatiscenti?

Commenta per primo

Lascia un commento