LA RIVINCITA DI LEO/ Messi festeggia a modo suo la Coppa America vinta in casa del Brasile: il suo primo trofeo con l’Argentina. Nelle qualificazioni a Qatar 2022, la tripletta alla Bolivia vale il sorpasso su Pelè. Pulce re dei bomber sudamericani

di FABIO CAMILLACCI/ Giocatori rigenerati dopo aver lasciato il Barcellona. Questo hanno detto alcune partite valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali di Qatar 2022. Antoine Griezmann, che il Barça nel mercato estivo ha prestato all’Atletico Madrid, è tornato “le petit diable” con la Francia segnando gol bellissimi, da campione quale è nonostante l’appannamento subito in blaugrana. Stesso discorso per Lionel Messi che dopo una vita al Barça ha detto addìo ai catalani scegliendo il Paris Saint Germain dello sceicco qatariota Nasser Ghanim Al-Khelaifi.

Leo scatenato davanti al suo pubblico nel primo impegno ufficiale da campione d’America in carica. La “Pulce” con l’Argentina centra un nuovo record, un record particolarmente prestigioso: la tripletta contro la Bolivia infatti gli consente di scavalcare il mito Pelè diventando il re dei bomber sudamericani. Per Messi, 79 gol in totale: due più di “O Rei”. Tre reti indimenticabili, tre gioielli

La tripletta del 6 volte Pallone d’Oro che fissa il 3-0 dell’Albiceleste alla Bolivia. Ecco le perle di Messi nel dettaglio: al 14’ tunnel su Haquin e sinistro a giro splendido che fulmina il portiere boliviano Lampe; al 65’ arriva il bis al termine di una doppia sponda a velocità supersonica con l’interista Lautaro; una serata perfetta coronata dal tris all’89’, una rete salutata con un’ovazione dai 21mila spettatori presenti allo stadio “Monumental”.

Festa finale con tanto di passerella per mostrare ai tifosi quella Coppa America conquistata l’11 luglio scorso al “Maracana” nella tana del Brasile rivale di sempre. Al termine della sfida con la Bolivia nel celebrare il suo primo trofeo conquistato con l’Argentina a 34 anni, Leo Messi si commuove e con gli occhi lucidi dichiara: “E’ un traguardo che abbiamo inseguito a lungo e grazie a Dio ce l’abbiamo fatta. Ci ho creduto tanto, è un momento unico. Poterlo celebrare qui, davanti e insieme alla mia gente e alla mia famiglia, mi rende felice”. Un trionfo onorato con una tripletta storica e da record.

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