Storico, leggendario, incredibile, fiabesco. Una favola senza fine, la favola del Capitano con la “c” maiuscola, la favola di Francesco Totti. Goal numero 302 e gol numero 303 in tre minuti: 86′ e 89′. Il numero 10 romanista entra proprio all’86’ e con una doppietta ribalta una partita che la Roma stava perdendo 2-1 contro il Torino per la 34° di A. Finisce 3-2 con la società capitolina che blinda pure il terzo posto, alla luce della caduta dell’Inter in casa del Genoa per 1-0. Ora i nerazzurri sono a -7 dai giallorossi. E il Napoli secondo resta a +5: lunedi partenopei di scena nella Capitale. La saga di Francesco Totti intanto continua prepotentemente, come quella mitica di Star Wars. L’Olimpico riempie di applausi il suo Capitano e fischia Spalletti fin dall’annuncio delle formazioni. Le scorie dei veleni di domenica scorsa a Bergamo sono ancora nell’aria e si avvertono. C’è tensione prima della favola del “Re Mida” di Roma. Stasera infatti ogni pallone toccato da Francesco Totti è diventato d’oro. Da panchinaro che si scalda a bordo campo, Totti con i suoi magici piedi posiziona il pallone all’altezza della bandierina: sul successivo corner, Manolas di testa pareggia la rete di Belotti. Poi quando Spalletti concede a questo intramontabile “Pupone” di 40 anni gli ultimi 4 minuti di gioco più recupero, lui risponde andando a segno dopo che era entrato da appena 22 secondi. Roba da record. Spaccata memorabile sottoporta su punizione di Pjanic. Un gesto atletico da ragazzino e corsa pazza di gioia sotto la Curva Sud: 2-2, pareggiata la rete di Martinez. Un gran gol come quello all’Atalanta tre giorni fa. Sembra il finale di un film memorabile, ma, non è finita: c’è ancora un clamoroso colpo di scena. L’arbitro Calvarese, il peggiore in campo, dopo aver negato due rigori netti alla Roma per altrettanti falli di mano clamorosi, ne concede uno inesistente ai giallorossi per un fallo di mano che stavolta non c’è. Sul dischetto naturalmente si presenta Francesco Totti: botta di destro alla destra di Padelli che può solo intuire. Olimpico in delirio, in tanti piangono per le gesta di questo straordinario Campione sommerso dagli abbracci dei compagni (foto Gazzetta dello Sport). Non credono ai loro occhi. Esulta, ride e si stropiccia gli occhi anche Luciano Spalletti che a fine partita va a salutare con un buffetto il grande protagonista della serata: Totti però passa oltre e si gode questo indimenticabile momento. Una doppietta storica, tra favola e vendetta…
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