La battaglia del Prosecco non finisce mai. Stasera, all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, a Trieste, Bottega spa inaugura uno dei suoi “Bottega Prosecco Bar”, quegli spazi che vogliono ricordare le antiche osterie veneziane e che l’azienda trevigiana ha già aperto a Birmingham, Dubai, Kuala Lampur, in due aeroporti bulgari e sulla nave scandinava Cinderella. Tutto pronto quando è giunta una telefonata, da qualcuno dell’aerostazione triestina, che pregava Bottega di non stappare alcuna bottiglia di Prosecco a causa dell’immagine ad esso collegato dopo il servizio trasmesso da Report il 14 novembre.
Davanti a tanto invito Bottega ha duramente replicato con una nota inviata agli organi di informazione. “ Ci scusiamo – ha scritto Sandro Bottega, titolare dell’azienda, – se all’inaugurazione non verranno serviti i nostri vini, se gli scaffali rimarranno vuoti, se nessuno dell’azienda sarà presente. Aggiungo che il Prosecco è un vino sano come certificato dalla ULSS 7 e dal Consorzio di tutela. Solo una piccola parte della produzione complessiva può essere assoggettata alle accuse ipotizzate da Report e in ogni caso la politica non può fare proprie le argomentazioni di una trasmissione televisiva e acquisirle aprioristicamente come fossero una sentenza, una verità assoluta o forse un pretesto per fini elettorali”. Intanto Bottega spa ha annunciato l’apertura di un “Bottega Prosecco Bar” a Porto Cervo mentre a gennaio sarà la volta di Abu Dhabi, nel nuovo aeroporto.
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