JUVENTUS DI CORTO MUSO/ Un lampo di Cuadrado al fotofinish regala i tre punti ai bianconeri di Allegri. La Fiorentina crolla quando resta in 10 uomini. Colpo Atalanta a Cagliari, sardi sempre più ultimi. Lo Spezia mata il Toro e si prende tre preziosi punti salvezza

di FABIO CAMILLACCI/ Prosegue lo spezzatino di campionato, dopo l’anticipo del venerdi al Castellani e finito 2-2 tra Empoli e Genoa. Il sabato invece ha visto di scena la Juventus: bella di Coppa ma in grande difficoltà in campionato. Stavolta però, dopo due sconfitte di fila contro Sassuolo e Verona, la Vecchia Signora centra i tre punti. Una Juve di corto muso come piace dire al suo allenatore Max Allegri, grande appasionato di cavalli. Praticamente al fotofinish come nell’ippica, Cuadrado ha strappato la vittoria: 1-0 con gol vittoria al 91′ contro una Fiorentina ridotta in 10 uomini per l’espulsione di Milenkovic, doppio giallo per lui.

La partita dell’Allianz Stadium. Fino al rosso per Milenkovic (minuto 73), più Fiorentina che Juventus. Partita comunque brutta, bloccata, senza guizzi. Poi Madama, nell’ultimo quarto d’ora di gioco più recupero, approfitta dell’inferiorità numerica della Viola, schiaccia il piede sull’acceleratore e all’ultimo respiro riesce a piegare l’avversario con il solito destro letale del colombiano (nella foto la sua esultanza). La vittoria, però, va al di là dei reali meriti juventini e non cancella i problemi di gioco di Chiellini e compagni.

Cagliari, troppa Atalanta per gli uomini di Mazzarri: Pasalic e Zapata firmano il colpo bergamasco. Tutti i gol nel primo tempo: il croato nerazzurro apre le danze, Joao Pedro pareggia prima del gol del colombiano. Nella ripresa, i sardi reagiscono ma non sono mai realmente pericolosi. Mentre la squadra di Gasperini manca più volte la terza rete. Cagliari sempre più fanalino di coda, Dea quarta in solitaria. Stadio Picco di La Spezia: un siluro di Sala lancia i liguri contro il Torino. La squadra di Thiago Motta prevale grazie a un gran tiro da fuori del centrocampista. I granata criticano l’arbitraggio di Orsato.

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