JOE BIDEN SCANTONA IN UNA INTERVISTA DEFINENDO PUTIN UN “KILLER” (ma… dimenticando che Trump aveva accusato il leader russo di aver aiutato lui a farsi eleggere presidente degli Usa)

Joe Biden (allora vice presidente di Obama) a colloquio con Putin durante un meeting a Mosca nel 2011 (foto Ansa di Maxim Shipenkov)

Il neo presidente degli Stati Uniti Joe Biden scantona con una sortita che non ha precedenti nella storia dei rapporti politici tra Stati Uniti e Unione Sovietica, arrivando ad affermare in un’intervista tv di ritenere che Vladimir Putin “un killer” (cioè un “assassino”). Ha usato questo termine in una intervista al giornalista George Stephanopoulos di Abc, quando questi gli ha chiesto:Lei conosce Vladimir Putin. Pensa che sia un killer?“. E lui ha risposto: “Lo penso“, aggiungendo che il leader del Cremlino “pagherà un prezzo” per aver tentato di influenzare le elezioni presidenziali del 2020.

Questa affermazione arriva all’indomani della diffusione del rapporto dell’intelligence Usa, secondo cui Putin avrebbe autorizzato le operazioni per denigrare Biden e aiutare il suo rivale Donald Trump, minando la fiducia nel processo elettorale ed esacerbando le divisioni socio-politiche degli Stati Uniti.

Biden ha ricordato che nella sua telefonata a fine gennaio aveva ammonito Putin su una possibile risposta americana per le interferenze nel voto. “Abbiamo avuto una lunga conversazione, lui ed io. Lo conosco relativamente bene“, ha raccontato. “Io conosco te e tu conosci me. Se accerto che è successo, sii preparato“, ha proseguito. Biden, che non ha precisato quale prezzo pagherà Mosca, ha ricordato anche di aver detto in precedenza a Putin di non pensare che abbia un’anima. “Si è voltato verso di me e mi ha detto ‘ci capiamo reciprocamente“, ha aggiunto. Nonostante il suo giudizio, il presidente Usa ritiene possibile “camminare e masticare una gomma”, ossia lavorare con la Russia su questioni che interessano gli Stati Uniti, come gli accordi sugli armamenti.

Non i è fatta attendere la dura replica di Mosca: il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, ha affermato che “gli attacchi” contro Putin “sono attacchi contro il nostro Paese”. Biden ha detto di ritenere il presidente russo “un killer”. “Biden con la sua dichiarazione ha offeso i cittadini del nostro Paese, è un’isteria causata dall’impotenza. Putin è il nostro presidente e gli attacchi contro di lui sono attacchi contro il nostro Paese“, ha scritto Volodin su Telegramsecondo Ria Novosti.

Secondo fonti diplomatiche, immediatamente la Russia ha richiamato il suo ambasciatore negli Stati Uniti per consultazioni.

Il Fondo anti-corruzione del dissidente russo Alexey Navalny, invece, scrive su Twitter: “Biden senza ombra di dubbio chiama Putin ‘un assassino’. Perché è veramente così. Per qualcuno sarà difficile accettarlo, ma il presidente della Russia è un assassino. A tutti quelli che dubitano, fategli vedere il nostro video su come Vladimir Putin ha cercato di uccidere Alexey Navalny“.

Ora le conseguenze di questo scontro verbale possono prendere una piega drammatica sullo scacchiere internazionale se il presidente Usa non troverà il modo di smussare questo gravissimo scontro verbale, che non ha precedenti. Uno scontro che però ha anche… un risvolto “comico”, perché durante la recentissima campagna elettorale americana Trump… accusò Putin  di aver favorito i presunti brogli orditi da Biden per batterlo.

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