ITALMANCINI IN BIANCO/ Nations League, gli azzurri tornano dalla Polonia con uno 0-0. La nostra Nazionale non è scintillante come altre volte e sbaglia troppo in fase offensiva. Nonostante la frenata, l’Italia rimane in testa al girone e si prepara per la sfida di Bergamo contro l’Olanda

di FABIO CAMILLACCI/ Dopo il 6-0 alla Moldavia in amichevole, polveri bagnate per l’ItalMancini nel terzo match valido per il girone di Nations League. A Danzica contro la Polonia finisce 0-0. Purtroppo agli azzurri è mancato il gol: tante le occasioni sprecate su un campo in pessime condizioni. Su tutte quella fallita da “mister 60 milioni” Federico Chiesa: uno che da sempre non vede la porta. Il punto però consente alla nostra Nazionale di mantenere la vetta del guppo 1 di questa competizione. Però, vietato sbagliare mercoledi prossimo al Gewiss Stadium di Bergamo contro l’Olanda. Perchè adesso la classifica recita: Italia 5 punti, Olanda e Polonia 4, Bosnia 2. Da oggi in poi ogni passo falso può costare la qualificazione.

Curiosità. Da quando Roberto Mancini allena l’Italia, era successo soltanto due volte in 22 partite di non riuscire a segnare. Il nostro 0-0 acquista valore soprattutto alla luce del pareggio tra Olanda e Bosnia. Pertanto, il primato nel girone, e dunque la possibilità di organizzare a Milano e a Torino la Final Four di questa Nations League, restano intatti. Ricordiamo che si qualifica la prima del raggruppamento. Per quanto visto in campo, ribadiamo un concetto: è mancato soltanto il gol, non la voglia di segnarlo; anche se non è stata l’Italia scintillante ammirata in altre occasioni (nella foto: il disappunto di Chiesa e Belotti per un’occasione fallita).

Le formazioni. Il c.t. polacco Brzeczek rilancia Lewandowski, campione d’Europa con il Bayern Monaco ma che non giocava con la sua nazionale da 11 mesi. Il forte attaccante unica punta: panchina per Milik. Più sorprese tra gli azzurri con il Mancio che conferma le indicazioni della vigilia solo per quanto riguarda il centrocampo, ovvero la linea titolare con Verratti, Jorginho e Barella. Per il resto, il commissario tecnico sceglie di rinunciare in extremis a Chiellini non al meglio, sostituito da Acerbi; e preferisce Emerson a Spinazzola.

Esiste un caso Immobile? Infatti, i due ballottaggi in attacco si risolvono a favore di Belotti e Lorenzo Pellegrini: Immobile e Kean vanno in panchina e solo quest’ultimo entrerà a gara in corso; anche Ciccio Caputo è stato preferito a Ciro in corso d’opera. Possibile che il forte attaccante della Lazio, “Scarpa d’oro” di quest’anno, non riesca a trovare spazio in Nazionale? Dalla parte di Mancini c’è solo una costante, un assioma: Immobile è tanto forte nella Lazio quanto anonimo quando veste la maglia azzurra. E’ il suo curriculum che lo dice. Ma siamo convinti che contro l’Olanda giocherà Immobile e potrebbe essere l’arma vincente.

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