La Polizia ha identificato e denunciato un giovane di 29 anni, esperto informatico di Aosta, conosciuto all’interno del movimento Anonymous come ‘X’ (alias ‘wArning’). Questi, in una intervista a un quotidiano italiano online, lo scorso 28 dicembre lasciò intendere di avere sventato un attentato che l’Isis stava per portare a termine in Italia, a Firenze. La segnalazione non aveva trovato riscontro né nelle indagini della polizia postale, né nelle analisi degli esperti antiterrorismo.
Il giovane è ritenuto, tra l’altro, il fondatore del canale OpParis, il cui fine era quello di individuare profili Twitter ritenuti appartenenti all’organizzazione terroristica responsabile degli attentati in Francia.
L’ indagine, condotta dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), è stata coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte.
Attualità
Luciano Violante dimesso dall’ospedale dopo il malore dei giorni scorsi
Luciano Violante è stato dimesso dalla Stroke Unit dell’ospedale Molinette di Torino, dove era ricoverato da venerdì in seguito al malore accusato il giorno prima a Cogne, dove si trovava in vacanza. Le sue condizioni, rendono noto i sanitari, “sono buone”: gli accertamenti eseguiti “sono risultati tutti nella norma”, si […]
Culture
Nuovo attacco al sistema di Facebook: a rischio 50 milioni di account. Scattate le misure di sicurezza
Problemi per circa 90 milioni di utenti Facebook dopo l’attacco che in settimana ha colpito la piattaforma del colosso dei social media mettendo a rischio i dati di almeno 50 milioni account. In 90 milioni – ha spiegato l’azienda – nelle ultime ore sono stati infatti costretti a fare log […]
Attualità
Attacco informativo di hacker ai siti di “Corriere della sera” e “Gazzetta dello sport”
Isiti del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport hanno subito questa mattina un attacco informatico e sono rimasti irraggiungibili per circa tre ore. E’ lo stesso sito del Corsera a raccontare quanto avvenuto: “Sulla home page è comparso un messaggio in inglese firmato da hacker che si siglano […]
Commenta per primo