Una ricerca svolta dal dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Urbino analizza il fenomeno delle “fake news” in rapporto alle abitudini degli italiani che si informano sia sui mezzi di comunicazione tradizionali (giornali e tv e radio) sia sulla rete e in particolare attraverso i social.
Gli intervistati hanno dichiarato di aver maggiore fiducia nella capacità della rete di informare in modo “completo, accurato ed equilibrato” (62%) rispetto ai media tradizionali (49%). Inoltre solo il 10% di coloro che hanno risposto all’indagine risponde di avere fiducia soltanto nei media tradizionali.
C’è di che riflettere per giornalisti ed editori, anche se si presume che ormai – grazie alla diffusione degli smartphone – si sia creata una sproporzione tra fruitori del web (a costi bassissimi, dovunque ci si trovi e a qualunque ora), da un lato, e utenti tv e acquirenti dei giornali dall’altro.
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