Inchiesta in Sicilia sui contributi alle imprese: indagato anche il sottosegretario Siri (Lega) col deputato Arata (FI) per una norma del Def non approvata. Il ministro gli ritira le deleghe

Il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Armando Siri (foto Ansa di Alessandro Di Meo) .

Il sottosegretario ai Trasporti Armando Siri (Lega) è indagato per corruzione dalla Procura di Roma nell’ambito di un’inchiesta nata a Palermo. Siri, tramite Paolo Arata, ex deputato di Forza Italia, responsabile del programma della Lega sull’Ambiente, secondo l’accusa, avrebbe ricevuto denaro per contribuire a modificare una norma da inserire nel Def 2018, norma – però mai approvata –  che avrebbe favorito l’erogazione di contributi per le imprese che operano nelle energie rinnovabili.

Nell’inchiesta romana è coinvolto anche Arata, che è chiamato a rispondere di concorso in corruzione. Il professore è indagato anche a Palermo nel filone principale dell’inchiesta per corruzione e intestazione fittizia di beni: secondo i pm siciliani sarebbe stato in affari con l’imprenditore dell’eolico Vito Nicastri, tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro. Per i magistrati però Siri non sarebbe stato a conoscenza dei legami tra l’imprenditore mafioso e l’ex parlamentare.

Armando Siri è stato nominato responsabile economico del Movimento “Noi con Salvini”. E’ autore della proposta di legge per l’introduzione della flat tax. E’ stato eletto in Senato nel collegio dell’Emilia-Romagna. La sua prima reazione alla notizia dell’inchiesta è stata: “Non so niente. Non ho idea, non so di che cosa si tratti. Devo prima leggere e capire. Ho letto di nomi che non so. Sicuramente – ha aggiunto – non c’entro niente con vicende che possano avere risvolti penali. Mi sono sempre comportato nel rispetto delle leggi. Sono tranquillo”.

Secondo il vicepremier M5s, Luigi Di Maio, “sarebbe opportuno che il sottosegretario Siri si dimetta. Gli auguro di risultare innocente e siamo pronti a riaccoglierlo nel governo quando la sua posizione sarà chiarita“.

Il ministro gli ritira le deleghe – Il ministrerei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha diffuso la seguente nota: “Alla luce delle indagini delle Procure di Roma e Palermo, con il coinvolgimento della Direzione investigativa antimafia di Trapani, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha disposto il ritiro delle deleghe al sottosegretario Armando Siri, in attesa che la vicenda giudiziaria assuma contorni di maggiore chiarezza. Secondo il ministro, una inchiesta per corruzione impone infatti in queste ore massima attenzione e cautela”.

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