In una Roma blindata per il G20 gli incontri del presidente USA Biden con il Papa, il presidente Mattarella e Mario Draghi. Presente anche Bolsonaro per il Brasile

Oggi la prima giornata del G20, in una Roma inevitabilmente blindata per le misure di sicurezza a salvaguardia dei vari leader e capi i stato, ha visto una serie di incontri apertasi con quello in Vaticano tra il presidente Usa, Biden (accompagnato dalla consorte) e papa Francesco e conclusasi con l’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi a Palazzo Chigi, in cui sono stati riaffermati li legami tra Italia e Usa. Gli Stati Uniti “riaffermano la forza” dei loro legami con l’Italia e ringraziano il primo ministro Mario Draghi “per la sua leadership personale del G20 in un anno di sfide globali sovrapposte”: così in una nota la Casa Bianca dopo il bilaterale di Joe Biden oggi a Palazzo Chigi. Nel testo si sottolineano punti chiave della collaborazione tra Roma e Washington toccati nel colloquio. “Entrambi i leader – si riferisce – hanno riconosciuto il successo storico rappresentato da una global minimum tax, dal creare resilienza rispetto a pandemie future e dall’impegno per una rapida decarbonizzazione nella produzione di elettricità”.

Nella nota si sottolinea come Biden abbia ringraziato Draghi per “tutto ciò che l’Italia ha fatto a sostegno del popolo dell’Afghanistan, compresa la convocazione di una sessione straordinaria del G20 per gli sforzi anti-terrorismo e gli aiuti umanitari e per aver dato temporaneamente ospitalità a oltre 4mila afgani diretti negli Stati Uniti“. Dopo un passaggio sulle sfide della sicurezza nell’area del Mediterraneo, nel comunicato si riferisce che Biden e Draghi hanno “sottolineato l’importanza dell’alleanza tra Stati Uniti e Unione Europea anche per far sì che le regole che governano l’economia del ventunesimo secolo siano basate su valori democratici condivisi”. I due leader erano accompagnati dalle first lady, Jill Biden e Serena Draghi. Il presidente americano ha lasciato la sede del governo italiano, accompagnato all’ingresso dal presidente del Consiglio per un bilaterale con Emmanuel Macron. “Stai facendo un lavoro straordinario qui! Abbiamo bisogno di mostrare che le democrazie possono funzionare e che possiamo produrre un nuovo modello economico.Tu lo stai facendo”, ha detto il presidente americano al premier italiano,  a quanto riferiscono fonti italiane.

Il colloquio tra il presidente del Consiglio e il Presidente degli Stati Uniti d’America “si è incentrato sull’eccellente cooperazione fra la  Presidenza italiana del G20 e gli Usa nella gestione delle più  importanti sfide globali: la lotta alla pandemia, il contrasto ai  cambiamenti climatici, il rilancio dell’economia, il rafforzamento del sistema multilaterale basato sulle regole”. Lo si apprende da una nota di Palazzo Chigi.

Nel colloquio tra Mario Draghi e Joe Biden “sono state discusse le relazioni bilaterali, con particolare riferimento alle opportunità offerte dai rispettivi piani di ripresa economica”. Lo comunica Palazzo Chigi al termine dell’incontro. “I due leader hanno riaffermato la solidità del legame transatlantico, e l’utilità dello sviluppo della difesa europea anche per la sicurezza transatlantica, in un rapporto di complementarietà”.  Inoltre sono state “passate in rassegna le principali crisi internazionali, in particolare l’Afghanistan, sulla scia degli esiti della Riunione straordinaria dei Leader G20 del 12 ottobre, e la situazione di instabilità nel Mediterraneo e in Libia”, rende noto Palazzo Chigi.

Il presidente americano Joe Biden “ha ringraziato ed espresso gratitudine” al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al primo ministro Mario Draghi per l’impegno dell’Italia nel sostenere il popolo afghano e nell’accogliere temporaneamente oltre 4.000 rifugiati afghani in attesa di essere dislocati negli Stati Uniti, riporta la Casa Bianca.  Il picchetto d’onore dei Lancieri di Montebello, nel cortile del palazzo del governo, ha accolto gli ospiti con gli inni nazionali. All’inno americano Joe e Jill Biden hanno poggiato la mano sul cuore.

L’incontro con il presidente Sergio Mattarella è durato circa 45 minuti. Clima, pandemia e rapporti con l’Unione Europea: questi – si è appreso – sono stati i temi centrali dell’incontro tra il presidente. Il presidente americano Joe Biden ha ribadito al presidente Sergio Mattarella come l’America sia “tornata” e che oggi, accanto all’Alleanza atlantica, perno fondamentale della politica Usa, ci siano per Washington i rapporti con la Ue. Mattarella, si è appreso, lo ha ringraziato per questa sua particolare sensibilità.  Biden, nel suo colloquio al Quirinale, ha riconosciuto “l’ottimo lavoro” fatto dall’Italia sui vaccini. E ha ricordato, si è appreso, che gli Stati Uniti condividono la necessità di vaccinare i Paesi più fragili senza distinguere tra Paesi alleati e no. Il presidente Mattarella aveva introdotto la questione delle vaccinazioni nel mondo, soprattutto riguardo alla necessità di garantirla ai Paesi più fragili.  Il presidente americano Joe Biden, parlando con Mattarella sempre della pandemia, ha ricordato la sua proposta sulla sospensione temporale dei diritti sui brevetti dei vaccini. I due presidenti hanno anche convenuto sulla necessità di fare tesoro di questa esperienza di collaborazione internazionale realizzatasi con il covid, in previsione di futuri possibili nuovi episodi di pandemia. Il presidente Sergio Mattarella ha ringraziato il presidente americano Joe Biden per questa sua particolare sensibilità in tema di ritrovati rapporti con l’Unione europea e ha fatto l’esempio della decisione di tassare le Ott (acronimo di Over-The-Top, cioè le grandissime imprese che forniscono, attraverso la rete Internet, servizi, contenuti, soprattutto video).

Il presidente della Repubblica ha ricevuto Biden e la sua delegazione nella sala del Bronzino del Quirinale. Ampia la delegazione presente: per gli americani anche il segretario di Stato Tony Blinken e il segretario al Tesoro Janet Yellen. Presenti per l’Italia, oltre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, i più stretti collaboratori del presidente. Biden a Papa Francesco:Lei è il più grande combattente per la pace che abbia mai conosciuto“, ha detto Joe Biden a papa Francesco nel loro lungo incontro al Vaticano, secondo quanto riportato dalla Cnn. Il presidente ha donato al pontefice una moneta con il sigillo degli Usa su un lato e dall’altro quello del Delaware, lo stato di cui Beau Biden, il primogenito morto di cancro a 49 anni, era stato procuratore.”Mio figlio avrebbe voluto che lei avesse questa moneta”, ha detto Biden e ha aggiunto scherzando: “La tradizione vuole che se al nostro prossimo incontro non l’avrà, dovrà pagare da bere”. Francesco ha riso alla battuta del presidente.

Il clima, il Covid e i migranti sono stati al centro dell’incontro tra Papa Francesco e il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden: “Nel corso dei cordiali colloqui ci si soffermati sul comune impegno nella protezione e nella cura del pianeta – informa la Santa Sede -, sulla situazione sanitaria e la lotta contro la pandemia di Covid-19,nonché sul tema dei rifugiati e dell’assistenza ai migranti. Non si è mancato di fare riferimento anche alla tutela dei diritti umani, incluso il diritto alla libertà religiosa e di coscienza”.  All’arrivo nel Cortile di San Damaso, il presidente Usa Joe Biden, con la first lady Jill Biden, è stato accolto dal Reggente della Casa pontificia, monsignor Leonardo Sapienza. Poi il colloquio con il Papa, nella Biblioteca apostolica.  È stato un incontro molto lungo quello tra Papa Francesco e il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden: un’ora e un quarto circa.  L’incontro nella Biblioteca apostolica è cominciato alle 12.10 e la fine della conversazione privata è stata alle 13.25; poi i saluti e lo scambio dei doni fino alle 13.40.

Successivamente Biden si è incontrato con il Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin. Si è trattato dunque di una udienza più lunga degli standard,anche rispetto ai precedenti incontri con i Presidenti Usa: con Donald Trump fu di 30 minuti nel 2017 e con Barack Obama di 50 minuti nel 2014. Alle 13.33 c’è stato l’incontro allargato con il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin. Secondo l’agenda della Casa Bianca, l’incontro tra Biden e il Pontefice sarebbe dovuto durare 55 minuti. Joe Biden è il 14esimo presidente americano in vista in Vaticano. Il secondo presidente cattolico degli Stati Uniti dopo John Fitzgerald Kennedy, che nel 1963, pochi mesi prima di essere assassinato, fu il primo inquilino della Casa Bianca ad essere ricevuto da un pontefice, all’epoca Paolo VI. “È bello essere di nuovo qui”. Queste le parole che, riferisce l’Associated Press, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrebbe rivolto al gruppo di Gentiluomini di Sua Santità che lo hanno accolto in Vaticano e lo hanno accompagnato dal Papa. Affiancato dalla first lady Jill, Biden avrebbe scherzato con uno degli addetti all’anticamera: “Sono il marito di Jill”.

Biden da vicepresidente è stato in Vaticano per l’inaugurazione del pontificato di Francesco, nel 2013, e nel 2016 per partecipare a un convegno dedicato al contrasto al tumore.

L’incontro bilaterale tra Biden e Macron è iniziato con alcune dichiarazioni di fronte alle telecamere: dichiarazioni nelle quali i due leader hanno sottolineato la solidità dei legami franco-americani, di recente messi a dura prova dalla “crisi dei sottomarini”. Biden ha parlato di un “importante chiarimento” con un “alleato di estremo valore”. Macron ha affermato la necessità di studiare una “cooperazione ad ampio raggio” nel settore della sicurezza, e non solo nell’Indo-Pacifico.   “Nessun alleato è più leale della Francia”, ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nell’incontro con il presidente francese. “Non c’è nessun altro al mondo con il quale non potremmo lavorare” ha aggiunto.

Domani  Joe Biden incontrerà , a margine del G20 di Roma, il premier britannico Boris Johnson, il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel per discutere la ripresa dei negoziati per il ritorno all’accordo sul nucleare iraniano. Lo rende noto la Casa Bianca.

Anche il capo di stato brasiliano Bolsonaro  (foto a lato) è venuto  Roma: in calendario l’incontro con  il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma anche  una sua visita nel paese di origine dei nonni, in Veneto, e anche un colloquio con Mathias Cormann, segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Arrivato in giornata all’ambasciata brasiliana a Roma, dove starà fino a lunedì, Bolsonaro non ha rilasciato dichiarazioni in merito alle sue aspettative per il G20. Sceso dalla macchina presidenziale, in piazza Navona, il presidente brasiliano ha detto di essere felice di poter visitare lunedì Anguillara Veneta, il paese in provincia di Padova dalla quale partirono verso il Brasile i suoi nonni materni. Come sottolineano diverse fonti della stampa brasiliana, l’arrivo di Bolsonaro in Europa è circondato però anche da sfiducia e diffidenza. Il presidente è stato infatti criticato per le posizioni del governo brasiliano rispetto al cambiamento climatico e alcuni Paesi hanno già avviato pressioni in vista della Cop26, il vertice globale sul clima in programma dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow, in Scozia. Bolsonaro nel pomeriggio ha incontrato Sergio Mattarella,  presente all’incontro la vice ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni.

Domani e domenica Bolsonaro parteciperà ad alcuni incontri bilaterali in occasione del G20. Domani, inoltre, è previsto un incontro con Mathias Cormann, segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Il Brasile sta chiedendo da anni di rientrare tra i Paesi membri, ma il governo di Bolsonaro ha incontrato numerosi ostacoli per il raggiungimento dell’obiettivo.

Mario Draghi, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, alla sua prima visita ufficiale in Italia. “I due leader hanno discusso le tematiche multilaterali al centro dell’agenda della Presidenza italiana del G20 e le prospettive della cooperazione politica ed economica bilaterale. Affrontate in particolare le tematiche della lotta ai cambiamenti climatici e la transizione energetica. Il colloquio ha incluso anche le tematiche regionali e in particolare la crisi afghana”.

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