In tutto il mondo cercano di copiare la “Sveva” di Orciani

E’ lanciato verso un aumento del 28% del proprio giro d’affari ma, soprattutto, cresce la sua notorietà in ogni parte del mondo. Per Orciani, azienda nata per la produzione di cinture di alto design ed oggi ancor pià nota per la sua collezione di borse, tra cui la Sveva, forse la borsa con più tentativi di copia al mondo, è un periodo particolarmente felice grazie anche all’entrata in azienda della seconda generazione, Claudia e Federica, figlie del fondatore e attuale ceo, Claudio, che hanno dato nuova linfa al settore commerciale e alla creatività.

Orciani sta puntando sugli Emirati Arabi e sul potenziamento del mercato spagnolo, dove ottiene da tempo risultati eccellenti ma anche ad allargare la sua presenza nei department store di mezzo mondo, da Nordstrom alla Rinascente, a Lafayette, che non solo danno ancor più visibilità al prodotto, al marchio, al Made in Italy.

“Siamo in espansione un po’ dappertutto e puntiamo a rafforzare la nostra presenza all’estero oggi al 30%. In Giappone, Russia e Turchia abbiamo rapporti di collaborazione con le più grandi catene dell’abbigliamento e dell’accessorio e cerchiamo di sviluppare questi rapporti anche in altre aree.

A febbraio potremo contare anche sull’allargamento del nostro magazzino che sarà tutto meccanizzato in verticale e quindi acquisteremo in spazio e volumi”. Orciani oggi punta molto sulle borse ma continua a fornire molte soddisfazioni la Nobuckle, la cintura per uomo lanciata cinque anni orsono. Una cintura che non ha fibbia, con chiusura ad incastro, “no size” essendo regolabile, senza taglia dal momento che si adatta perfettamente al corpo di chi la indossa e “ no season”. Grazie ad un gioco di materiali e colori  è adatta sempre, non conosce stagioni. Non ha nickel e, udite udite, non suona al metal detector. Orciani ha da poco aperto un proprio spazio in via della Spiga a Milano in un processo di internazionalizzazione che fin qui ha portato i prodotti Orciani in 700 multibrand nel mondo, di cui 320 in Italia.

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