Impatto della vaccinazione in Italia dopo 35 giorni dalla prima inoculazione riduzione delle infezioni (-80%), dei ricoveri (-90%) e dei decessi (-95%)

Dal primo report nazionale sull’impatto della vaccinazione anti Covid a cura dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) e del Ministero della Salute – in base all’analisi congiunta dell’anagrafe nazionale vaccini e della sorveglianza integrata Covid-19 –  risulta che nelle persone vaccinate il rischio di infezione da Sars-CoV2, di ricovero e di decessodiminuisce progressivamente dopo le prime due settimane.

A partire dai 35 giorni dall’inizio del ciclo vaccinale si osserva una riduzione dell’80% delle infezioni, del 90% dei ricoveri e del 95% dei decessi sia negli uomini che nelle donne e in persone di diverse fasce di età.

Il report presenta i dati a partire dal 27 dicembre 2020 (giorno di avvio della campagna vaccinale in Italia) al 3 maggio 2021, relativi a 13,7 milioni di persone vaccinate.

Dai dati emerge che il 95% delle persone vaccinate con vaccino Comirnaty o Moderna ha completato il ciclo vaccinale, ricevendo due dosi nei tempi indicati dal calendario vaccinale, mentre per il vaccino AstraZeneca nessuna delle persone incluse nello studio aveva ancora ricevuto il ciclo completo, eppure l’esito è uguale a quello avuto in chi si è vaccinato con altri vaccini.

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