Imitatori degli attentatori di Parigi fanno una strage a Giacarta: alcuni uccisi, altri arrestati

epa05101087 An Indonesian forensic police officer places body bags over victims' bodies at the scene of a bomb blast in Jakarta, Indonesia, 14 January 2016. Seven people, including four suspected attackers, died in bomb blasts and gunfire in the centre of the Indonesian capital Jakarta on 14 January, police said, in what the country's president described as an act of terrorism. EPA/RONI BINTANG AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT

Attacco terroristico “in stile Parigi” nel centro di Giacarta: sei esplosioni, provocate anche da kamikaze, e poi ore di sparatorie tra assalitori e polizia nella capitale dell’Indonesia. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate, mentre le ricostruzioni della polizia parlano di 5 uomini. Ancora provvisorio anche il bilancio delle vittime: è di almeno sei o sette morti. Tra i morti c’è anche un cittadino olandese che lavorava per le Nazioni Unite. Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati. Altri sarebbero stati uccisi. La polizia ha annunciato che l’attacco nel centro della città è finito e che le forze di sicurezza hanno il controllo della situazione.

In tutto le esplosioni sono state sette nel quartiere che ospita ambasciate e un ufficio dell’Onu. La prima è stata avvertita quando nella capitale indonesiana erano circa le 10.30 del mattino (le 4.30 in Italia), vicino all’incrocio tra via Thamrin e via Wahid Haysim e almeno un’altra è avvenuta vicino al quartier generale delle Nazioni Unite, su via Thamrin. Tre kamikaze, inoltre, avrebbero preso di mira un vicino caffè Starbucks, situato nel palazzo Skyline. Starbucks ha chiuso tutti i caffè a Giacarta fino a nuovo ordine.

L’ambasciata americana a Giacarta ha diffuso un “messaggio di emergenza” dopo gli attacchi consigliando a tutti i cittadini statunitensi di evitare l’area nelle vicinanze dell’hotel Sari Pan Pacific e della piazza Sarinah della città.

In Indonesia, il Paese con il più alto numero di musulmani al mondo, prevale un Islam moderato ma è anche presente una frangia conservatrice, e si calcola che tra le file dell’Isis in Siria e Iraq siano presenti anche militanti indonesiani. Secondo alcune informazioni sarebbero stati arrestati anche quattro sospetti attentatori.

Per il momento gli attentati non sono stati rivendicati. “Hanno voluto imitare le azioni terroristiche di Parigi, è probabile che siano del gruppo (Stato Islamico)”, fa sapere la polizia. Le autorità del Paese avevano messo in guardia la popolazione contro minacce credibili il mese scorso ed avevano rafforzato le misure di sicurezza nelle chiese, negli aeroporti e in altri siti a rischio in tutto il Paese. Gli attentati seguono infatti una minaccia dell’Isis il mese scorso, quando lo Stato islamico aveva preannunciato un’azione che avrebbe messo l’Indonesia “sotto la luce dei riflettori”.

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