IL RAZZISMO INCONSAPEVOLE. La ricerca di un gruppo di scienziati americani, francesi e russi: “le razze umane non esistono”

di SERGIO SIMEONE – Il fenomeno delle migrazioni ha fatto sorgere palesemente un problema politico (come governarlo?), meno palesemente un problema etico-culturale (c’è nelle reazioni della gente comune anche una componente razzista?). La stragrande maggioranza degli italiani, se interrogata sul tema, dichiarerà convintamente di non essere razzista. Ma è proprio così?

Del razzismo ci sono varie forme e gradazioni. C’è il razzismo criminale, come quello dei nazisti o del KKK, c’è quello urlato degli stadi o quello dei comportamenti discriminatori e c’è, infine … il razzismo umanitario, quello di coloro, che non odiano le persone per il colore della pelle, che anzi sono disposti ad aiutarle facendo, ad esempio , delle elemosine. Solo che, dietro la loro bontà c’è un retropensiero: noi trattiamo bene anche i nostri animali. Certo che dobbiamo aiutare queste persone : sono esseri umani! … anche se sono neri.

Ma allora come si fa ad essere antirazzisti al cento per cento? Semplice: prendendo consapevolezza del fatto, che le razze umane non esistono. Ma come , mi obietterà qualcuno, vuoi negare l’evidenza, vuoi negare che esistono popolazioni che hanno colore della pelle e tratti somatici diversi? Vuoi dire che uno svedese ed un etiope sono indistinguibili alla vista? Assolutamente no, intendo solo negare che dal colore della pelle di una persona e dai suoi tratti somatici si possano dedurre la sua intelligenza o il suo carattere.

Si tratta di un concetto che potrebbe sembrare originale, ma è invece in perfetto accordo con il buonsenso . Se io dicessi: quel tale è alto ed ha gli occhi azzurri, deve essere portato per la matematica, quell’altro è basso e pelato, certamente conosce bene le lingue, sarei preso per pazzo. Ed infatti Hitler, che era un razzista doc, era notoriamente pazzo.

Per fortuna il buonsenso è stato corroborato ultimamente, oltre che dalla storia (una delle più grandi civiltà dell’antichità, quella egiziana, è stata prodotta da un popolo certamente non di “razza ariana“) e dalla cronaca politica (il nero Obama si è dimostrato di gran lunga più intelligente del bianchissimo Trump), anche dalla ricerca di un gruppo di scienziati – americani, francesi e russi – i quali hanno studiato il DNA di un campione significativo di individui appartenenti a gruppi umani provenienti da Paesi diversi e sono arrivati alla certezza assoluta che le razze non esistono.

Non ci resta che aspettare che questa teoria sia fatta conoscere nelle scuole agli studenti come la teoria di Darwin e quella di Copernico. Così i razzisti diverranno una curiosità antropologica, come i creazionisti e i terrapiattisti.

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