Il Papa (che oggi ha nominato suo segretario personale l’uruguaiano padre Gonzalo Aemilius) all’Angelus ha ricordato che il 26 gennaio ricorre il 75° anniversario della liberazione del lager di Auschwitz-Birkenau. «Davanti a questa immane tragedia, a questa atrocità, non è ammissibile l’indifferenza ed è doverosa la memoria. Domani siamo tutti invitati ad un momento di preghiera e di raccoglimento, dicendo ciascuno nel proprio cuore: mai più!».
Al Papa ha fatto eco la senatrice a vita Liliana Segre, superstite della Shoah, che ha dato della parola indifferenza la sua “definizione d’autore” per il vocabolario Zingarelli 2020: «L’indifferenza racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore. L’indifferenza è complice dei misfatti peggiori».