Il Papa a sorpresa in pellegrinaggio alla grotta del presepe di Greccio

“Ringrazio il signore per questa gioia e gli chiedo di benedire la chiesa, il vescovo di Rieti, i frati, i fedeli, e aiutarci tutti a scoprire la stella e cercare il bambino”. Sono le parole, ispirate alla natività e all’Epifania, che Papa Francesco ha scritto di suo pugno nel libro delle firme del santuario francescano di Greccio (Rieti) durante la sua visita, compiuta oggi a sorpresa.

epa05087883 A handout image released by the Vatican newspaper L'Osservatore Romano of Pope Francis praying at a Franciscan shrine in Rome, Italy, 04 January 2016. Pope Francis paid a surprise visit to a Franciscan shrine near Rieti east of Rome. The pontiff went to Greccio by car. Only the prior of the shrine and the Bishop of Rieti, Msgr Domenico Pompili, were informed of the visit, Vatican sources said. EPA/OSSERVATORE ROMANO / HANDOUT BEST QUALITY AVAILABLE HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Si è trattato di un fuori programma, confermato dalla Santa Sede solo nel tardo pomeriggio, quando ormai Bergoglio aveva lasciato Greccio. Il Papa è giunto a Rieti intorno alle 13, a bordo della sua consueta Ford Focus, che per l’occasione aveva una targa italiana e non della Città del Vaticano. Si è intrattenuto in Curia, con il vescovo monsignor Domenico Pompili, e poi si è voluto recare nel santuario di Greccio, a pochi chilometri dal capoluogo sabino.

Una visita molto breve, in forma molto riservata, per una “preghiera personale”, come la stessa Santa Sede l’ha definita. Del fuori programma era a conoscenza, da pochi giorni e senza alcuna certezza, solo il vescovo, e da poche ore anche il padre guardiano di Greccio, Alfredo Silvestri. Papa Francesco ha lasciato il santuario intorno alle 15.30 dopo aver visitato ed essersi raccolto in preghiera negli stessi luoghi che nel gennaio del 1983 videro anche Papa Wojtyla.

Il Pontefice ha incontrato e ha salutato anche i ragazzi che partecipano al Meeting Giovani Greccio 2016, in corso nell’oasi francescana, e anche alcuni pellegrini che per caso stavano visitando il santuario. Ai giovani il Papa ha detto di approcciarsi alla vita con umiltà, ricordando che con la fede si supera ogni difficoltà. Bergoglio ha pregato nella grotta del presepe, insieme ai frati, dove nella notte del Natale del 1223 San Francesco rappresentò la natività con personaggi viventi, e si è soffermato davanti all’affresco di scuola Giottesca del XIV secolo che rappresenta il Natale di Betlemme e di Greccio. “Una grandissima emozione per me e per coloro che hanno avuto modo di incontrare Papa Francesco”, ha commentato il vescovo Pompili rendendo noti i particolari della visita. “Ero a conoscenza da qualche giorno che il Papa ci avrebbe fatto visita – ha aggiunto -, in via riservatissima. L’ho accolto in Curia e poco dopo ci siamo recati in auto a Greccio. Il Papa è rimasto molto colpito della bellezza dei luoghi e anche della loro semplicità. Era un suo grande desiderio visitare il luogo dove San Francesco rappresentò il primo presepe vivente”.

Papa a Greccio: anche Wojtyla lo visitò nel 1983 – E’ a una manciata di chilometri da Rieti, a Greccio, arroccato sulla roccia di un costone boscoso come un nido di aquila, il santuario francescano visitato oggi, a sorpresa, da Papa Francesco. Greccio è uno dei monumenti più importanti della storia del francescanesimo, è definito il santuario del presepe, perché è il luogo nel quale San Francesco, nella notte di Natale del 1223 rappresentò con personaggi viventi la prima natività della storia. Si tratta di un complesso di costruzioni il cui nucleo primitivo risale agli anni in cui vi dimorò il poverello di Assisi. Non è la prima volta che un Pontefice visita Greccio. L’ultimo fu Papa Wojtyla il 2 gennaio 1983.

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