di FABIO CAMILLACCI/ Lewis Hamilton in versione “mago della pioggia”, trionfa a Sochi nel Gran Premio di Russia e interrompe un digiuno lungo più di tre mesi. Per il pilota britannico della Mercedes si tratta della 100° vittoria nel Mondiale di Formula 1. Un GP dominato a lungo da Lando Norris, scattato dalla pole, ma riacceso nel finale dalla pioggia che costringe all’errore il pilota McLaren il quale alla fine chiude settimo. Sul podio con il vincitore salgono: Max Verstappen della Red Bull e il ferrarista Carlos Sainz. K.o. nel finale di gara invece per la Ferrari di Charles Leclerc.
Gara dai due volti per Hamilton. Bloccato a lungo alle spalle di Daniel Ricciardo (alla fine quarto), Lewis ha cambiato passo dopo il pit stop, lanciandosi all’inseguimento del compagno di squadra dell’australiano. Norris, invece, ha subito al via il sorpasso da parte di Carlos Sainz, in pratica aprendo la porta al ferrarista nel tentativo di difendersi in qualche modo da Hamilton. Problemi di gomme hanno però presto impedito allo spagnolo di Maranello di difendersi dagli attacchi di Lando.
Norris, errore fatale. Il pilota di Bristol ha tenuto duro con le gomme da asciutto (mentre Hamilton si fermava a montare le “rain”), finendo però on il commettere l’errore che lo ha costretto ad accontentarsi del settimo posto. A parziale consolazione, Lando mette a segno il giro più veloce in gara e di conseguenza a bilancio il relativo punto-bonus che unito alla pole centrata sabato, rende un po’ meno amaro l’esito finale del Gran Premio per lui.
Unico neo nella domenica trionfale di Hamilton. Il secondo posto di Max Verstappen che perde sì la vetta della classifica generale (246,5 punti per Hamilton, 244,5 per l’olandese) ma limita brillantemente i danni, considerando che era scattato dall’ultima fila e che la sua rimonta aveva conosciuto alcuni alti e bassi. Molto peggio è andata a Charles Leclerc: scattato dall’ultima fila insieme a Verstappen, il monegasco era dodicesimo al termine del primo giro e, con una progressione a tratti formidabile, era riuscito a portarsi in zona-podio.
I problemi di Charles. Nel caotico finale però Leclerc (ormai alle spalle del compagno di squadra) ha preferito non rientrare ai box a montare le “rain” in contemporanea con lo stesso Sainz, proseguendo per un ulteriore giro che però gli è stato “fatale”, con il dritto alla curva 2 che lo ha ricacciato in fondo alla classifica: al quindicesimo posto. La corsa al terzo posto nel Mondiale Costruttori: McLaren batte Ferrari 19 punti a 15, portando il proprio vantaggio a 1,5 punti (234 a 21,5) sul Cavallino Rampante. Nell’ennesima stagione disastrosa della Ferrari, succede anche questo nonostante il gradino più basso del podio centrato da Sainz.
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