Niente prima seduta di insediamento, ma spazio alle manifestazioni di protesta delle opposizioni stamattina, dentro e fuori il palazzo del Consiglio regionale della Campania. La consigliera anziana Rosetta D’Amelio (del Pd) infatti ha “sconvocato”, secondo i poteri dati dallo Statuto, la seduta fissata per oggi del Consiglio regionale, per consentire di valutare le conseguenze della sospensione firmata dal capo del governo Matteo Renzi nei confronti del neo presidente regionale Vincenzo De Luca. In ogni caso la seduta dovrà essere con convocate entro il 20° giorno dalla proclamazione degli eletti e cioè entro il 12 luglio.
In sostanza De Luca si proponeva di nominare la giunta e un vice presidente al quale affidare il ruolo che egli non potrà esercitare per effetto della legge Severino per i condannati anche solo in primo grado. Ma gli avvocati della regione gli hanno fatto notare che ogni suo atto, dopo la sospensione firmata da Renzi, sarebbe nullo. Insomma un pasticcio giuridico da sbrogliare, che l’atto di Renzi ha reso ancor più ingarbugliato.
Per Gennaro Salvatore (di Forza Italia), “Rosetta D’Amelio ha agito per interessi privati di Vincenzo De Luca”: perciò il centrodestra compatto ha indetto una conferenza stampa per esporre le strategie da adottare contro il rinvio della prima assemblea della X legislatura regionale e contro il presidente eletto Vincenzo De Luca. Il Movimento 5 Stelle, come nel suo stile, ha invece già convocato via facebook militanti e sostenitori davanti alla sede del Consiglio, all’isola F13 del Centro direzionale di Napoli.
E mentre dal Pd non arrivano dichiarazioni, sono numerose le prese di posizione dell’opposizione di centrodestra e di quella pentastellata. Per il capogruppo di FI, Armando Cesaro, “il Pd deve chiedere scusa ai campani resi schiavi da ricorsi e litigi. Non si è mai visto nulla del genere. Siamo stretti fra caos istituzionale e immobilismo dei vertici regionali”.
Veemente l’attacco di Valeria Ciarambino, capogruppo M5S, che ha pubblicato molti post su Facebook parlando di grave oltraggio, chiedendo che “si torni subito al voto!” e dando appuntamento sotto la sede del Consiglio per protestare “contro l’illegalità e lo svilimento della democrazia in Campania!”.
A incominciare oggi saranno i grillini, alle 10. La conferenza stampa del centrodestra – cui non parteciperà Stefano Caldoro colpito oggi dalla perdita del padre Antonio (che è stato deputato e dirigente del Psi) – dovrebbe svolgersi alle 11 in una delle sale del Consiglio.
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