Si svolge oggi all’insegna delle gaffe che sfociano nel razzismo il Fertility Day. Il direttore della comunicazione del ministero della Sanità ne pagherà il prezzo con la sospensione dall’incarico deciso dal ministro Beatrice Lorenzin.
E’ accaduto che nella copertina di uno degli otto opuscoli della campagna di promozione, quello dedicato agli stili di vita, si vedono due aree con due immagini diverse: per le buone abitudini da promuovere campeggiamo immagini di ragazzi bianchi e sorridenti; nella seconda sui cattivi compagni compare invece l’immagine di alcuni ragazzi di colore e con capigliatura rasta. Immaginarsi le reazioni sui social, da Twitter a Facebook, soprattutto dopo che la prima uscita della campagna di propaganda dell’iniziativa era stata criticata ed ora se ne attendeva una correzione, annunciata dalla stessa Lorenzin.
Ora il ministro ”ha dato mandato ai propri Uffici di accertare perché l’immagine visionata e vidimata dal Gabinetto non corrisponda esattamente a quella apparsa sul sito”.
La vicenda è ancor più grave dopo le polemiche delle scorse settimane sulla prima campagna, poi cancellata. ”Il razzismo è negli occhi di chi guarda, noi pensiamo alla prevenzione”, ha replicato il ministero della Salute. Ma poi si è scoperto che le immagini contestate sono state utilizzate in altre occasioni: per una campagna Usa contro la droga e, quella con i giovani sorridenti, per una stuttura dentistica.
“Qualcuno ha deciso di sabotare il Ministero della salute. La contrapposizione tra coppie da spot del dentifricio (a colori) e nero con drogate (virati seppia) per contrapporre gli stili di vita è da tribunale di Norimberga della pubblicità regresso”, ha commentato su Facebook il direttore de La7 Enrico Mentana.
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