Il covid, la morte di un uomo nel bagno di un ospedale napoletano, la pietà violata, il ministro indignato

di ROMANO LUSI – Un uomo e ricoverato all’ospedale Cardarelli per i sintomi da covid-19 viene trovato privo di vita nel bagno del reparto. Evento doloroso, ma purtroppo non eccezionale. Eppure qualcuno (ancora non si è ancora saputo chi)  si prende la briga di filmare il corpo dello sventurato e di metterlo in circolazione su uno dei maledetti social. Ne nasce uno scandalo. Ma non per la disgustosa idea di colui che ha deciso di mettere in circolazione questo video, ma per il fatto che una persona possa aver perso la vita in un ambiente di assolutamente normale frequentazione anche in un ospedale. Per di più pare che la scoperta del luttuoso evento sia avvenuta a brevissima distanza di tempo dalla morte, allorché il personale infermieristico si è accorto della prolungata presenza del paziente nel bagno ed è andato a verificarne il motivo.

In attesa di chiarimenti e dettagli, sia sulla causa della morte, sia sul comportamento di colui che ha diffuso il filmato e sullo scopo che ha inteso perseguire con quel gesto, c’è stato qualche esponente politico che ha ritenuto di doversi esibire sull’evento. Tra questi –  non si comprende a quale titolo – c’è il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, il quale ha dichiarato: “La vita e il diritto alla salute di ogni singolo cittadino sono delle priorità che vanno tutelate sopra ogni cosa. Se non riescono a farlo gli enti territoriali, lo deve fare lo Stato. Ho tenuto il silenzio fino ad ora per rispetto di tutte le istituzioni coinvolte. Ma ora bisogna intervenire immediatamente e bisogna farlo soprattutto al Sud, che rischia di implodere. Io credo che il nostro Governo non debba perdere tempo e debba rispondere, come ha sempre fatto“.

E’ una dichiarazione che fa il paio con quella che pronunciò dal balcone di Palazzo Chigi quando annunciò: “Abbiamo abolito la povertà!“. Ma stavolta che cosa si propone di abolire?!

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